Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
del chierico di oxford. | 257 |
Griselda, che era tutta affaccendata nel salotto.
E le disse, quasi motteggiando: “Griselda, che te ne pare di questa mia nuova moglie; è bella?„ “È bellissima, signor mio, rispose: in fede mia io non ho mai visto un’altra più bella di lei. Dio possa farvi felici e contenti per tutta la vita.
Ma una cosa vorrei chiedervi e consigliarvi: non fate soffrire, coi tormenti che avete inflitto a me, anche questa giovinetta; essa è abituata più delicatamente, e forse non potrebbe sopportare la sventura, come una disgraziata cresciuta nella miseria.„
Gualtieri, conosciuta ormai la pazienza, la serenità, e la semplicità di Griselda, e convinto che per quanto egli faceva la poveretta, con la sua solita innocenza, obbediva senza ribellarsi, cominciò a sentire compassione di tanta femminile fermezza.
“Basta, Griselda mia, egli disse, lascia ogni dolore, e sii alfine ricompensata; tu mi hai dato prova che la tua fedeltà e la tua bontà, in qualunque condizione tu sia, sono quali nessun’altra donna ebbe mai; vedo