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Pagina:Chiarini - Dalle novelle di Canterbury, 1897.djvu/400

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note. 327


(31) Quale fosse precisamente l’ufficio del counter, qui ricordato dal Chaucer, non ho potuto capire, e non so quale e quanta relazione avesse, in verità, con quello del nostro ragioniere. L’Hertzberg traduce, non credo in modo più felice ed esatto, Landvoigt (prefetto, podestà). Qualunque sia il vero significato di questa parola, mi sembra che non debba, ad ogni modo, essergli estraneo il concetto dei numeri e dell’aritmetica, stando all’etimo.

(32) Letteralmente: avrebbe potuto sedere, in una sala dorata, alla tavola situata sulla piattaforma (on the deys). Secondo un uso molto comune in Inghilterra nel Medio Evo, i signori in fondo ad uno dei lati della sala da pranzo, che era sempre molto vasta, facevano costruire una piattaforma in legno, sulla quale veniva apparecchiata la tavola per gli ospiti (come oggi si direbbe) illustri o degni di un certo riguardo.

(33) Radice aromatica di sapore amarognolo.

(34) Ignorando completamente a quale pietanza della nostra cucina moderna corrisponda, in qualche modo, il blankmanger del cuoco chauceriano, ho tradotto “cappone in galantina„ per la ragione che stando a quanto riferisce in proposito il Tyrwhitt, pare che uno dei principali ingredienti fosse la polpa del cappone (the brawne of a capon).

(35) Ho lasciato il seguente distico:

  “If that he foughte, and hadde the heigher hand,
  By water he sente hem hoom to every land.„

il quale non dà qui un senso possibile. Il Wright e il Bell accolgono, senza discussione, i due versi secondo il testo del Tyrwhitt. È strano che nessuno di loro tre, neppure il Tyrwhitt, che con sì larga messe di note ha