Pagina:Chiarini - Vita di Giacomo Leopardi.djvu/498

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460 CAPITOLO XXII. Topaia, mandano un messaggero al campo dei gran- chi, per chiedere spiegazione del loro intervento nella guerra, proclamano la monarchia costituzionale ed eleggono il successore del morto re. Gli avvenimenti descritti nei Paralipomeni allu- dono ai fatti della rivoluzione napoletana del 1820; i topi sono i Napoletani, le rane i sudditi del Papa, 1 granchi gli Austriaci. I personaggi principali del poema, parte sono tratti dal vero, parte sono imma- ginarli. Senzacapo è Francesco I, imperatore d'Austria; il barone Camminatorto è il principe di Metternich ; Rodipane è il re costituzionale di Napoli, Francesco, figlio di Ferdinando I ; Rubatocchi, il conte Leccafondi e il generale Assaggiatore sono tutti e tre personaggi nella loro essenza ideali. Ma come nel disegnare e colorire qualche fatto e figura reale il poeta tolse alcuni elementi da altri fatti e persone che quelle da lui volute rappresentare, così è possibile che nella creazione dei personaggi ideali si sia intruso qualche elemento di realtà. Nella figura del re di Napoli non ò difficile scoprire una certa rassomiglianza con Luigi Filippo re dei Francesi. Rubatocchi ò l'eroe ideale, nel quale il poeta impersona il suo amoro di patria, il suo culto dell' onore, della gloria, della virtù ; Lecca- fondi ò il tipo dei liberali italiani di quel tempo, tutti, secondo il Leopardi, più o meno utopisti, sia che in- tendano liberare la patria con le riformo civili, o con le congiure; Assaggiatore ò il modello della assenna- tezza politica, alla quale il poeta avrebbe voluto che gl'Italiani ispirassero le loro azioni. Disgraziatamente, quale sia questa assennatezza non si sa, perchò il poema finisce prima che Assaggiatore abbia esposto le sue idee.' Non mi paro esatto che i Paralipomeni siano, come ò sembrato ad alcuni, una satira di tutta la vita ' Vo<Ii il boi Sdffylo (li un coimiii^nfo nuovo al l'itraUpomnni di ToMNAVu I'aonotti; Hpolotu, IDOt.