Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/152

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122 WJpopdi'Donn>Ippolito '

re, eh eh or nella Francia ufate : & nondimeno poi uoletedo-

tergerlo ,

I ppoìit»

Verge»

Ippolito . Vergerlo ,

Ippolito»

Verg.

de’ Papi quanto ti piace.

Egli è forza dirueloi(perriuolgerea noi Papa una parte di guelfo mio ragionamento) uoi fietepieni di garbugli, & d*

Cefi fcriue la eccellenza del Vergerlo : & non è poco, cH ella h ha anco degnata di dar del uoi al Papa, già che le l’ha

meho tante uolte in parole lòtto a piedi.

I garbugli in fomma fon quelli. Papa Giulio terzo Icrif le a 1 Signori Suizzeri, che douellèro mandare i lor Prelati al Concilio di Trento,& nel breue poi ui era la confueta claufu la,che dice ; Come il lator prefente ui dirà piu a pieno. Il nun tio che era M. Girolamo Franco,& fu il lator del breue,ditte, & lalcio in ilcritto,chemandaflèro i lor Vefcouidlor Dotto- n,i lor Predicatori,i lor huomini dotti ,• & venne a dire di piu, anzi quello,che il Papa non uoleua.

Iddio fa fe quello fu uero,ma non importa, che a punto Ila com’egli l’ha foggiunta,feguitando, & dicendo al Papa.

Direte,che fu error del nuntio, & tu lo chiami garbuglio? fiate ad udire il relto & intenderete, ch’io lo chiamo garbuglio,perche egli è garbuglio.

Et chi può dubitare,che quello non folle errore del min- fio,le per uenire al Concilio,intendeua,ucnir per hauerci uo to ? Et chi era li grolfo,che lo douelfe credere al nuntio, (landò il breue,come liaua,&efTendo l’ordine continuato Tempre in contrario ? Non lìpuò adunque dire,che ràfia garbuglio fino a quello punto. Hor feguita il relto, già che dici al Papa,che debba Ilare a udire, come dicono ancor tutti i buffoni a i gran Principi.

Mandando uoi fuori la moderna bolla della Indittione,ha nere in ella piu chiaro che’l fole detto,di chiamar (blamente quei che fon de’ uodròcioèjPatriarchijArciudcouijVefcouis

Abbati