Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/186

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1 5 6 ‘Rjfyojìa di DonrtJppolito

“ logna,o in Roma fpacciatamente,& fallo con quei modi,che « a uoi pareranno,& piaceranno, & altri piu maluagi che ue ne « potran parerei piacerete niuno, il qual uiua in Italia, non « haura ardimento di fgridarui pubicamente, come fo io, che « wi fon fuorde’piedi, quantunque gli huomini da bene fecreta <c mentefe ne farebbon beffe, & ftomacherebbonfi de fatti “ uoftri.

Ippolito.

Verg.

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cc

Cf

(C

fC

Ippolito .

Chi uuolt il Concilio dall' Imperatore, ò non lo uuole tnaì 3 o penfa di far Monarca del Modo flm Paratore.

llVerg.incari ca f Imperato re per due ri*

Queftolo dice, per inoltrarla forza che gli da il Tuo fpiri- to , 11 qual non Io foccorre,fe non di lontano: ma fe fulTe in Ita ha,non fe gli accollerebbe, fpirito propriamente de gli Apo- ftoli,quando fondauano l’euangelio, & per amor di Crifto fè n andauano in croce a punto apunto. poi feguita,

Ma cauatcui di fantafìa, cauateui del tutto, di poter ueder Concilio generale,delquale uoi habbiate fatta la lndittione, & oue ì noftri ui fieno per intrauenire. I quali Io uogliano da un’Imperadore, & non incominciare a riconofcerui per huo- mo,che habbia l’autorità di far cotale lndittione,ciò è,per ca polupremo di tuttelechiefe del mondo ( fe ubbidirò alla Indittion uofira,e uenitfèro.

. O fia ringrariato Iddio, che al fine l’hai pur detta come la intendi,& come da’ tuoi sfratati maeftri gentilmente l’hai im parata. Vn puntodolo poteui aggiugnerli,& quefio è Che fe ì tuoi non la uogliono, fe non dall Imperadore, conuiene, ò che non la uogliano mai, onero che uogliano anche l’impera dor per Monarca di tutti,tal chealla lndittione, ch'ei farà o- gn’uno fia pronto ad ubidire, fefi dourà far l’uniuerfal Conci ho. Mà,quando ha?c erunt ? Et uoglio pur, che ognun fàppia le tue gentilezze. Qual maggior carico far poteui tu all’Impe mdore Ferdinando,che dire,ò Colo accennare un fimi! tratto? Qui al ficuro, per due rifpetti almeno da tefuaMaefià ne uie-

ne incaricata. L’uno,perche tacitamente tu uuoi dire, che ella fia da poco,fè permette,che altri gli leuxil pàdi mano, ufur pando quello, che e proprio di leficofa, che offende anche i fuoi predecefiorijche hanno tolerato l'ifteflo ; L’altro,perche in tuttele gml« tu gli conciti umidii addoflo fuor dipropofi-

to