Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/195

Da Wikisource.

contra'lfecondo fcrìtto del Verg. i 6 $

la cagione maggiore della guerra di Germania, & non fune papa nè Concilio ; anzi la lega fmacaltica, fu prima in arme»

chel'lmperadore,d'un gran pezzo,perche nei maneggi di

Carlo col Papa,fi perde gran tempo, & efli auifati o

da feflefli,o forfè che dTiThaueiTero anche lènza quello rilo-

luta, furono in campagna; onde piu tolto fu miracolo, che Carlo la fuggifle, ritrouandofi come colto all improuifo.che col ualor fuo?& dell'effercito la uincefTe. Che bifogna dunque dar la colpa ad altri di quel male, che fu comperato a de- ilari contanti ? (fe pur fu uero quello che Carlo ltimaua, cioè di eflTer tradito.) Non furono forfè con l’Imperatore contra tal lega nella guerra altri che Papifti ? non ui fu il Duca Mau- ritio ?on tutti i fuoi fautori Nonbifogna, che un feminator di difcordie con fi efprefie bugie s’interponga, & fisforzidi rendere odiofo il Papa piu di quello, chedìa, a 1 P; oteftant ; quali meglio di te fanno come andafTe il fatto. Maoue hai tu il ceruello ? Non làiche bifogna memoria al bugiardo ? N-oft hai fempre affermato nel primo fcrìtto, che uoi fiere efchifi, & perciò n’hai fatto un lungo meretricio lamento. Come adunque fcordato di quello,che hai detto, fei ora caduto nel la cónfirmation delle mie mentite che n ho date tante uolte d’intorno a quefto articolo * Ecco ciò che qici al nuerfo del primo detto,feguitando il tuo parlar col Papa .

' La uofìra riuerenza ora ritorna a punto per le medefime pe date, & pur gli inuita al Concilio di Trento,da edere con ìni- quiffimi modi celebrato, come appare nella uoftra Indizione jchecofaèquefta? Efiendo giàftatadata una uolta la ri- fpofta che fu data s 1 che,uolete mò forfè ancor noi far come Paolo 111 .il quale pofe le mani all’arme? Facetelo,fe Dio ue lo permette,nella cui infinita bontà, & mifericordia noi ci co

Ora dimmi,non ti contradici tu diametralmente ? In quel primo fcrìtto non uuoi che in alcun modo ui chiami : ma che tra l’altre conditioni inique,che ha il Concilio di Trento, lina fia,che delude uoi altri, & ora dici,che pur u multai & co-

Vcrgcrio

Ippolito*