Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/99

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■ contra il Verger io » : 6 -$>

qui non hai fatto,che fé non fai,ti farà meglio il tacere, & lè- pelirti tra morti,che uoler aprir la bocca tra viui, che hanno orecchie. Hor ueniamo ad altri palli.

Si difpera quella buona perfona. che nella Indittione fi ri cordi ai Vefcouiche debbiano uenire al Concilio fotto le pene contenute ne i giuramenti,onde coli fcriue,

Dice poi l’Indittione,che quelli Vefcoui,& Prelati deb- verg» bano venirci lotto le pene contenute ne i giuramenti 3 che han fatto. ”

Et conVhuomo pieno di Icropuli & pieno di carità uerfb i pp 0 t. il Tuo proflìmo,con farli il fegno della croce grida feguitàdo,

Giefu, quanta poca confiderationc, d’hauer riuocato in Yer & c * memoria a gli huomini quelli bei giuramenti.

Vedete con quanta carità,& con quai parole piene di de- ” ^ # uotione faccia amoreuole ufficio in corregger la prudenza " nollra. Ma udite meglio.

I Prelati in effetto fpauentati dalla potenza de Papi, fo- Vog. glion promettere có ftrettiffimi giuramenti,di uenire a i Con j» cilij, quando ui faranno chiamati, &diffendere il Papato, & j> condannar gli eretici:& non è dubbio,che ciò non uogliadi- » re,che promettono di uenire & diffinir le controuerfie elfi me defimi fecondo la cofcienza loro, & per quel che fanno, &c* >>

Hor qui una parola fola òVergerio,perche non me la fcor i polito 9 dalli; & le tu hai giurato altre uolte di diffendere il Papato, & condannar gli eretici,& non è dubbio,che ciò non uoglia di- re(fecondote)chetuprometteuidiuenirea diffinire le con trouerfie tu medefìmo fecondo la tua cofcienza,& per quello che ne fai. Per qual cagione dunque non uieni tu ora al Con- u verger, per cilio a far tutta quella imprefa ? Perche non diffendi tu il Pa- giuro. pato,e diffinilci le controuerfie intorno a quello, fecondo la tua cofcienza ? Fai forfè tafufficio tu in quelli tuoi fcritti,dettati dallo fpirito infernale ? Ma mi dirai forfè,che quelli giuramenti furono fatti per fpauento della potenza del Papa, & io ti dico,che ella non ti fi crede,nè meno può effer uera. Per ciò che come ftà 3 che tu babbi giurato di far fecondo la tua

cofcienza*