Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/18

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Capitolo Primo.


Importanza di un uomo o di un giornale in un dato momento storico. — Condizioni politiche e civili dello Stato romano dopo il trattato della Santa Alleanza. — Il governo reazionario di Leone XII. — Il pontificato di Gregorio XVI. — Le insurrezioni e il duplice intervento. — Svizzeri e centurioni. — Le congiure e i moti italiani del 1843, ’44 e ’45. — Morte e carattere di Gregorio XVI. — Gli Stati italiani al principiare del 1846. — Il reame napoletano. — La Toscana e il governo di Leopoldo II. — Il Ducato di Lucca e Lodovico di Borbone. — Modena e Francesco IV e V. — La duchessa Maria Luisa nel Ducato di Parma. — Il Piemonte e il re Carlo Alberto. — L’Austria e le Provincie lombardo-venete. — Le ansie patriottiche e l’ambiente morale, intellettuale e politico italiano sul principiar del 1846. — Vittorio Alfieri e la letteratura insurrezionale. — Concordia di intenti e discordia di mezzi. — Le ragioni storiche della discordia nei metodi. — Unitari e federalisti. — Monarchici e repubblicani. — Vincenzo Gioberti e la sua opera di redenzione. — Giuseppe Mazzini, i suoi ammiratori e i suoi detrattori. — Giudizi sull’uomo e sull’opera sua di rigenerazione. — Le correnti dell’opinione pubblica sul principiar del 1846. — Pio IX. — Indole, carattere, sentimenti e opinioni del cardinale Giovanni Maria Mastai Ferretti. — L’amnistia.

Allorché lo spirito umano, sospinto dalla ingenita sua tendenza ad avanzare costantemente sulla via di ogni intellettuale, morale, civile e sociale progresso, compie una delle sue evoluzioni, avvien quasi sempre che, alla effettuazione di quella data evoluzione, alla conquista di quella data nuova istituzione, frappongano ostacoli formidabili i pregiudizi, le tradizioni, le superstizioni e gli interessi di tutti coloro ai quali importa la conservazione del vecchio ordine di idee e di fatti, onde, quasi sempre, quella evoluzione deve, per necessità della logica storica, mutarsi e si muta in una rivoluzione. Allora i principii le idee, pel cui trionfo si combatte, e le passioni e le ire che i sviluppano in quella lotta fra il vecchio e il nuovo si personificano in qualche uomo, o per vigoria di fibra, o per gagliardia li carattere, o per altezza d’ingegno, o per copia di eloquenza, per militari virtù, o per tutte queste qualità riunite insieme, ragguardevole ed eminente.