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già alcuno - non hanno nelle provincie romane stanziato meno di ventunanno, tuttochè interrottamente».

Il 1º giugno 1846 il pontefice Gregorio XVI, abbandonato da tutti i familiari, anche dal suo diletto aiutante di camera e favorito Gaetanino, privo di bevande e di nutrimento, a un’ora pomeridiana, cessava di vivere per sfinimento senile, accresciuto dall’inedia, dopo un regno di quindici anni, tre mesi e ventinove giorni, fra i motteggi di Pasquino, le maledizioni dei liberali e la indifferenza apatica e quasi ostile della plebe di Roma1.

D’ingegno pronto, dotto in dogmatica e in teologia, entrato giovanetto nell’ordine dei Camaldolesi, dopo aver disfogata la vigoria polemica del suo intelletto nel libro intitolato: Il trionfo della Santa Sede, dettato e pubblicato nel 1799 in mezzo al turbine rivoluzionario, in difesa della Chiesa contro le usurpazioni napoleoniche, il P. Mauro Cappellari, nel silenzio e nella solitudine della vita claustrale, la naturale indolenza e timidità dell’animo suo, aveva man mano, inconsapevolmente, sviluppate, onde era cresciuto in quel pauroso egoismo che gli fu, poi, di guida nel pontificato. Il sentimento religioso, cosi profondo in lui, gli diede, allorché fu eletto papa, la piena consapevolezza dei suoi doveri di capo della Chiesa cattolica, anzi egli fini per esagerarsela, ed è da ascriversi, probabilmente, almeno in parte,

  1. Oltre gli storici Gualterio, Farini, Ranalli, Pepe, Gabussi, Vecchi, Leopardi, La Farina, Poggi, Anelli, Belviglieri, Guerzoni, Bertolini, ecc., ecc., vedi Filippo De Boni, La congiura di Roma e Pio IX, Losanna, S. Bonamici e Compagni, tipografi-editori, 1847, parte II, cap. XIV, pag. 145 e 146; O. D’Haussonville, op. cit., tom. II, § 22, pag. 187; Elias Regnault, Histoire de huit ans 1840-1848 (suite à l’Histoire de dix ans par M. Louis Blanc), Paris, Pagnèrre, libraire-éditeur, 1852, tom. III, chapitre XII, pag". 309; Luigi Torelli, Ricordi intorno alle cinque giornate di Milano, Milano, Ulrico Hoepli, editore-libraio, 1876, cap. XVI, pag. 224; Enrico von Sybel, op. cit. III, pag. 66; Ernest Hamel, Histoire du Règne de Louis- Philippe, Paris, Jouvet et C, éditeurs, 1889, tom. II, chap. XVIII, pag. 20.5; A. Alison, The History of Europe, Edinburgh, W. Blackwood, 1855, vol. VII, cap. XLIV, § 10 H. Reuchlin, op cit., voi. I, cap. XIII; M. Mignet, Portraits et notices historiques et littéraires, Paris» Didier, libraire-éditeur, 1852, pag. 199; Alfredo Oriani. La lotta politica in Italia, Torino-Roma, L. Roux e C, editori, 1892, lib. V, cap. I, pag. 898; e V. Gioberti il quale, in una sua lettera al Mazzini, in data 25 settembre 1834, scriveva: «Gregorio, immemore del sacerdozio e dell’evangelio, ha tolto ad imitare anzi Caifa che Cristo e i suoi antecessori…»; G. Massari, Ricordi biografici e carteggio di V. Gioberti, Torino, tip. Botta, voL I, cap. XX, pag. 345.