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logiche e naturali e la collera popolare e il subitaneo correre alle armi di coloro, che legittimamente ne erano forniti!

Il Papa, frattanto, procurava, sempre meravigliato e stupefatto di tutti quei clamori, di calmare i Ministri e le Commissioni, che andavano a lui, affermando che non era stato compreso, che egli non aveva inteso e non intendeva di abbandonare la causa italiana, che in lui e’ erano due persone, il Pontefice e il Principe, che egli aveva parlato come Pontefice e prometteva - poiché i Romani non capivano il latino - di parlar subito e chiaramente in italiano, in guisa da soddisfare tutti; e pregava i Ministri a restare al loro posto e le Deputazioni incaricava di riferire a tutti le sue parole e di placare l’ira, per lui inesplicabile e incomprensibile, del popolo1.

Ma, nonostante che il principe Corsini, senatore di Roma, uomo molto amato e popolare, e il professor Orioli, assai stimato allora, ed il conte Terenzio Mamiani, popolarissimo fra tutti gli uomini politici, si affannassero a calmare la irritazione della cittadinanza, non vi riuscivano, perchè parecchi altri oratori fra cui segnatamente lo Sterbini e il napolitano Pier Angelo Fiorentino, parlavano, come naturalmente dovevano parlare due antichi carbonari e cospiratori, a fronte di quella tremenda delusione, la quale faceva rinascere nei loro petti tutte le vecchie diffidenze e gli antichi rancori contro il Papato, contro i preti, contro i gesuiti, dei quali, in quel tradimento, le loro anime patriottiche vedevano, ancora una volta, le nefande gesta.

Perciò, continuando il tumulto e le esasperazioni degli animi, varii manipoli di guardia civica, istintivamente, senza ordine del Comando generale, corsero ad impadronirsi delle porte della città e vi si posero a custodia.

Il Corsini, il Doria e il Mamiani andarono in Commissione al Papa, e, tornando, fecero sapere che esso aveva accettato le dimissioni del Ministero Antonelli-Recchi e che incaricherebbe della costituzione del nuovo Ministero il cardinale Ferretti.

Il Pareto, ambasciatore di Piemonte, e il Bargagli, rappresentante della Toscana, si condussero prima dal cardinale Antonelli

  1. Farini, Pasolini, Minghetti, Grandoni, La Farina, Finto, Rusconi, Spada, testimoni oculari; e moltissimi altri storici e tutti i giornali del tempo; Contemporaneo, Pallade, Epoca, Labaro, Speranza.