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zione cattolica; come Principe italiano non sarebbe però venuto meno al dovere di difendere i suoi sudditi, di assecondarne le aspirazioni, di tutelarne i diritti. Si veniva insomma a fare intendere che avrebbe anche fatta la guerra per l’indipendenza, E il Papa avevi approvato, consigliando però qualche correzione che, a richiesta del Pentini, aggiungeva poi di sua mano, E così, corretto come era, lo scritto fu consegnato alla stamperia segreta della segreteria di Stato. Ma ivi, poco dopo entrava il cardinale Antonelli, il quale abitava nel Quirinale come prefetto dei Sacri palazzi, e fatte fare sostanziali mutazioni, ne uscì quella notificazione che senz’altro fu affìssa per Roma, e che presto venne lacerata dal popolo tumultuante»1.

Cosi appare chiaro, che non era tanto Pio IX, sempre incerto, esitante, sbattuto e piegato, di qua e di là, come salice in balia di opposti venti, che volesse uscire dalle strette soffocanti della contraddizione, quanto il Papato come istituzione, quanto la Chiesa come autorità dogmatica, quanto il Collegio cardinalizio, rappresentante complessivo delle dottrine, delle tradizioni e degli interessi della Chiesa, i quali, valendosi del nome e dell’autorità del Pontefice, intendevano ribellarsi e si ribellavano ad una politica, che poteva essere utile all’Italia, ma che - secondo la opinione dei Cardinali - era assolutamente dannosa agli interessi del cattolicismo.

E, se così era - ed era proprio cosi - come e perchè non avrebbero dovuto commuoversi coloro, i quali credevano di rappresentare, o rappresentavano effettivamente gli interessi opposti, cioè quelli dello sventuratissimo popolo italiano, che, dopo tre secoli di servaggio, sorgeva, Lazzaro quatriduano dal fetido sepolcro, in cui lo aveva composto per morto la diplomazia europea, riunita a Vienna nel 1815? Come? Tutti i patrioti, dall’Orioli allo Sterbini, dal Pasolini al Montanelli, dal Farini al principe di Canino, dal Minghetti al Mamiani, dal Cattaneo al Tommaseo, dal Gioberti al Mazzini, avevano potuto credere tutti, più meno lungamente, che il Papato, la Chiesa e per essi il sommo, l’augusto, il divino Pontefice Pio IX, sarebbe stato l’al-

  1. P. D. Pasolini, op. cit., cap. VI, § 3°.