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Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/449

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442 ciceruacchio e don pirlone
54. Mondolfo e Mondaino Benedetti di Montevecchio duca Ermanno,
55. Montalboddo Ghepardi Benigni conte Niccola,
56. Montefiascone1 Ricca avv. Francesco,
57. Montegiorgio Caporioni Gerolamo,
58. Nocera Bini Cima avv. Giacomo,
59. Norcia Scaramucci avv. Ottavio,
60. Offida Neroni cav. Giuseppe,
61. Orvieto2 Bracci conte Giuseppe,
62. Osimo Fiorenzi conte Lorenzo,
63. Palestrina Lunati avv. Giuseppe,
64. Pennabilli e San Leo Nardini conte dott. Francesco,
65. Pesaro Mamiani conte Terenzio,
66. Perugia I Sereni avv. Giambattista,
67. Perugia II Guerrieri Guerriero,
68. Poggiomirteto Lunati avv. Giuseppe,
69. Ravenna Alfonsine Gamba conte Ippolito,
70. Ravenna Cervia Fusconi dottor Sebastiano,
71. Recanati Serenelli Honorati avv. Luigi (a primo scrutinio),
72. Rieti Potenziani marchese Ludovico,
  1. In questo collegio la lotta fu vivissima. Non si ha il numero degli elettori inscritti. I votanti il 19 maggio furono 185. Ricca avv. Francesco ottenne, al primo scrutinio, voti 90, Bonaparte di Canino principe Carlo 66, Venturini conte Filippo 28, nullo uno. Fu indetto il ballottaggio subito, non ostante le vivaci e numerose proteste a voce e in iscritto di una parte degli elettori - quelli che parteggiavano pel principe di Canino - i quali lo volevano rimandato al domani. L’esito della seconda votazione fu questo: presenti e votanti 185; il Ricca ebbe 99 voti, il Bonaparte 86; proclamato eletto il Ricca. Non ostante le proteste l’Assemblea dei deputati approvò la elezione (Vedi la busta n. 11).
  2. In questo collegio il 19 maggio si presentarono a votare 178 elettori, dei quali 134 diedero il voto al marchese Lodovico Gualterio e 39 all’avvocato Pietrantonio Valentini; gli altri 5 andarono dispersi. Indetto subito il ballottaggio, su 176 votanti il marchese Gualterio raccolse 148 suffragi e l’avv. Valentini 28, onde il marchese Gualterio fu proclamato eletto. Ma egli rinunciò subito e monsignor delegato indisse la riunione del nuovo comizio pel 30 maggio. E, al primo scrutinio, su 181 votanti, l’avv. Pietrantonio Valentini riportò 87 voti, mentre 85 si raccolsero sul nome del conte Giuseppe Bracci e gli altri 9 andarono dispersi. Procedutosi subito al ballottaggio il Bracci ebbe a suo favore 96 suffragi su 178 votanti e il Valentini 82, per il che fu dichiarato eletto il Bracci (Vedi la busta n. 7).