Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/60

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capitolo primo 53

velia di riforme1, rispondenti alle esigenze degli spinti, i quali - come sopra si è dimostrato - erano universalmente preparati a un rinnovamento morale, politico e civile.


  1. Il Gualterio (op. cit, vol. V, cap. III, da puh. 41 a 53), non solo afferma che come atto d’inizio di tutto un sistema di riforme era applaudita spontaneamente — e smentisce solennemente ogni carattere artificioso in quegli applausi — l’amnistia, ma afferma che come tale quell’atto era anche considerato nella intenzione del Pontefice. Cf. con La Farina, op. cit., vol. II, lib. III, cap. II, pag. 19; e C. Belviglieri, op. cit., vol. II, lib. XII, pag. 284. C. Rusconi, La repubblica romana dei 1849, 3ª edizione, Roma, Capaccini e Ripamonti editori, 1879. Introduzione, pag. 4; Federico Torre. Memorie storiche sull’intervento francese in Roma nel 1849, Torino, tip. Italiana di Savoiardo e Bosco, 1853, lib. I, pag. 7; E. Poggi, op. cit. vol. II, lib. V, cap. IV; Carlo Tivaroni, L’Italia durante i! dominio austriaco, Torino-Roma, L. Roux e C. editori, 1893, tomo II, Italia centrale, parte VII, cap. V, pag. 268; H. Reuchlin, op. cit., vol. I, cap. 1; R. Rey, op. cit., liv. III, chap. I.