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Perciò due fratelli sono in secondo grado: lo zio, e il nipote in terzo; i cugini germani in quarto; e così successivamente.
L. 1, §. 1 ff. de gradibus et affinibus. — Instit. de gradibus cognationum, §. 7.
Sezione II.
Della Rappresentazione.
739. La rappresentazione è una finzione della legge, il cui effetto è di far entrare i rappresentanti nel luogo, nel grado, e nei diritti del rappresentato.
Novell. 118, cap. 4.
740. La rappresentazione ha luogo in infinito nella linea retta discendentale.
Essa ha luogo in tutti i casi, sia che i figlj del defunto concorrano coi discendenti di un figlio premorto, sia che essendo mancati di vita tutti i figlj del defunto prima di lui, i discendenti di detti figlj si ritrovino fra loro in gradi eguali od ineguali.
Instit. de haereditatibus quae ab intestato deferuntur § 6; l. 3, cod. de suis et legittimis haeredibus. — Novell. 118, cap. 1, novell. 127.
741. La rappresentazione non ha luogo in favore degli ascendenti; il più prossimo, in ciascuna delle due linee, esclude sempre il più rimoto.
Novell. 118, cap. 2, Authentica, defuncto cod. ad senatus consult. Tert.
742. Nella linea trasversale, la rappresentazione è ammessa in favore dei figlj e discendenti dai fratelli o dalle sorelle del defunto, sia che essi concorrano alla successione coi loro zii o zie, sia che essendo premorti tutti i fratelli e le sorelle del defunto, la successione ritrovisi devoluta ai loro discendenti in gradi eguali o ineguali.
Novell. 118, cap. 4, Authentic. cessant. cod. de suis et legittimis haeredibus.
743. In tutti i casi in cui la rappresentazione è