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Pagina:Codice di Napoleone il grande.djvu/95

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quale verrà istrutta e giudicata come affare d’urgenza.

Sezione VIII

Dell’Amministrazione del Tutore.

450. Il tutore avrà cura della persona del minore e lo rappresenterà in tutti gli atti civili.

Amministrerà i di lui beni da buon padre di famiglia, e sarà risponsabile d’ogni danno ed interesse, che potrebbero risultare da una cattiva amministrazione.

Non potrà comprare, o prendere in affitto i beni del minore, salvo che il consiglio di famiglia abbia autorizzato il surrogato tutore a fargliene l’affitto, nè potrà accettare la cessione di alcuna ragione o credito contro il suo pupillo.

Leg. 12, §. 3, ff. de administr. et periculo tut. Leg. 33[?], Leg. 5, §. 7, Leg. 10, ff. eod. tit. Leg. 7, cod. arbitrium tutelæ. Leg. [?], in pr. ff. de tutelæ et rationibus distrahendis. Leg. 34, §. 7, Leg. 46, ff. de contrahenda emptione. — Novell. 72, cap. 5. Leg. 5, cod. de contrahenda emptione.

451. Il tutore nei dieci giorni successivi a quello della sua nomina da esso legalmente conosciuta, farà istanza acciocchè vengano tolti i sigilli, nel caso in cui fossero stati apposti, e farà immediatamente procedere all’inventario dei beni del minore, in presenza del surrogato tutore.

Se al tutore è dovuta qualche cosa dal minore, dovrà farne la dichiarazione nell’inventario, sotto pena della perdita delle sue ragioni, e tale dichiarazione si farà sulla domanda che il pubblico uffiziale sarà tenuto di fare allo stesso tutore, e di cui sarà fatta menzione nel processo verbale.

Leg. 7, in pr. ff. de administratione et periculo tutor. Leg 22, et 24, cod. de administratione tut. vel curat. Leg. 27, cod. de episcop. audientia. Leg. 13, §. 1, cod. arbitr. tutelæ. — Argum. ex