Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/95

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De’Falconi,, 5 cc. 77 bufo, & 1 può fopportar maggior fatica.■-», & ne maggiori freddi rìefce meglio. c zr que jìo è di ricordo quanto io pojjò dire ne la materia degli afion, i5r de tersoli fori. Sono altre cofcj, de le quali, rileuanti y non ho, rvoluto ragionarne.folo quejìo mi refa a dire, che fe l’afiore, ò il terbio èptaceuole di maniera, che, come ha fegnato, fubito arriuato lo frullerò gli nuengain pugno,quefio e <~un grande auantaggio a la riborrita,& fìdeue rifare ogni diligenza f e non fi può il primo anno,almeno il fecondo, che ricono fc ano quejìo auant aggio di rifalircon prefedra in pugno a lo frullerò,a ciò che col giudteio di ejfo fa micino a la-» riborrita de la pernice già fmarrita-»: perchè effóndo a la-» brocca, rare evolte amene,che la pernice,bauendo corfo lontano ne la riborrita, non habbta molto auant aggio, lichen fà,cbe non fitoflopoffono hauere il piacerebbe fi de fiderà-». Hora re fa a ragionar de gli a fon muderami.Se dun Aftorimu quell muderame è di prima,ò feconda muta, ciò fi può com £ 0 ™™’ j prendere da" fegni de’falconi da me fopradetti, ancorché c °notcaquefii r<uccelli molto meglio de’ falconi fi mutino: perchè di no di pn feconda muta rariffime njoLte fìtroua loro pure <~un piumtn ™ c a 0 5 n ^ dl foro. tuttauiafnuede da la morbidezza del pie de, dagli oc- muta— chi non a fatto roffi,&affocati,da le macchie nel petto affai graffe, da la lunghezza de la coda, che fono ancora frefehi, ejrgiouam. quefii ejfendo fatti con diligenti-», & con njn poco di più lunghezza di tempo dei fon 9 C 7- * chefiano fenzgt rvitio, lafciandogh m buona carne, rare <~volte mancano di ’ effer studimi funi. O*, continuandoli con piaceri, fanno tutto