Pagina:Collenuccio, Pandolfo – Compendio de le istorie del Regno di Napoli, 1929 – BEIC 1787614.djvu/16

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IO ISTORIE DEL REGNO DI NAPOLI il piú de le volte erano confederati e uniti, e sotto un medesimo nome di sanniti da scrittori moderni spesse volte si comprendono. Si contiene ancora nel regno un’altra regione fra terra e quasi in mezzo di esso, tra li predetti sei popoli per il lungo e il Lazio e la Campania, e che partecipa del piano e del monte, di qua e di lá da l’Apennino, chiamata anticamente Sannio, oggi detta valle Beneventana, la quale si estende le miglia ottanta in lunghezza sino a la fonte del Silaro; piena di molte terre giá di gran nome, tra le quali erano principali Esernia, Sepino, Alife, Telesia, Benevento e Boviano. E con Sannio un’altra nazione si continua pur di sanniti, chiamata anticamente Irpini, i quali con picentini, lucani e apuli confinano, e cosí oggi di Principato e Basilicata partecipano: de li quali erano terre piú note Avellino e Aquilonia, oggi detta volgarmente Agnone e in latino castello de Anglotia. Questi furono li sanniti, fortissima nazione d’Italia, i quali nel principio de la libertá romana quaranta nove anni continui faticorno Roma e infine, lunghissimo tempo dappoi, avendo per molte centinara d’anni ritenuto in sé l’odio contro a’ romani, furono estinti da Lucio Siila dittatore. Il quale prima vi andò con lo esercito e senza alcuna misericordia li armati e disarmati e quelli che erano presi e quelli che si rendevano fece occidere, e tre mila, ovvero quattro (secondo alcuni), che aveano buttate l’arme in terra e si erano ridotti a Roma, lui li fece rinchiudere in un loco chiamato li Ovili e miseli dentro li suoi militi armati e in tre di li fece tutti ammazzare. Fece poi la proscrizione de’ sanniti, cioè li pose la taglia, in modo che tutti o furono morti, o sconosciuti si levorno di Italia; e le loro terre e cittá fece tutte ruinare. E maravigliandosi alcuno di tanta crudeltá, rispose che ’l si sapea per esperienza, che pur un uomo romano non potria mai aver pace o riposo, finché sanniti si potessino adunare e convenire insieme: per la qual cosa in questo modo li estinse. Queste sono le regioni in terra ferma che fanno il regno di Napoli, le quali benché tante sieno e con questi ordini e