Pagina:Collenuccio, Pandolfo – Compendio de le istorie del Regno di Napoli, 1929 – BEIC 1787614.djvu/161

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ingrossato di gente d’arme, scorrendo per il regno sotto titolo di tutore di Corradino suo nepote assente, recuperò tutti li lochi dove si presentò.

Alessandro nuovo pontefice volendo andare ad Anagnia lasciò messer Ottaviano de li Ubaldini cardinale legato in suo luogo a resistere a l’impeto di Manfredi, e lui come fu in Anagnia subito l’escomunicò e cominciò a dare opera di far gente d’arme da mandarli incontra; e in quel mezzo il legato, che poche forze aveva e manco gente che Manfredi, quasi come assediato in ozio a Napoli si stava. E Manfredi, che giá avea premeditato e proposto farsi re di Sicilia, avendo come tutore racquistato la maggior parte del regno, escogitò una nuova arte. Imperocché fece venire alcuni Germani subornati di Alemagna vestiti in abiti negri e lugubri, i quali portavano simulate novelle de la morte di Corradino: per la qual cosa lui ancora tutto lacrimoso e vestito di bruno comparse in pubblico dolendosi e fece fare esequie e funerali onorevoli per tutte le chiese per l’anima di Corradino, che ancor viveva. Poi in breve spazio comparse vestito in abito regale e fecesi chiamare e salutare per re, e oltra questo ancora si fece coronare. Fu ancor fama che Manfredi mandasse alcuni suoi in Alemagna sotto specie di visitazione e congratulazione a Corradino, con certi doni da mangiare, cose puerili e confetti di zucchero preziosi in quel loco, con proposito che Corradino volenteroso e avido ne avesse a mangiare et essendo venenati li avessino a indurre la morte; ma che la madre, tenera e gelosa de la salute del figliuolo e per questo ancor prudente, á quelli mandati di Manfredi non Corradino, ma un altro di quella etá, domestico di casa, monstrasse, e quello decepto da li mortali doni morisse: quello si fusse, falsa fu la fama de la morte di Corradino, ma si bene procurata e cercata come avemo detto.

Manfredi adunque in questo modo fatto re ebbe tutto il tesoro e li denari de li suoi predecessori, li quali erano ne la rocca di Palermo, e fece venire a li suoi stipendi saracini di Africa per esser piú forte; benché dal legato poco impedimento