Pagina:Collenuccio, Pandolfo – Compendio de le istorie del Regno di Napoli, 1929 – BEIC 1787614.djvu/88

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il porto di un buon muro di navi catenate insieme in forma di semicircolo, da le quali ancora (oltra che impedivano le vittuaglie a li inimici) combatteva la terra da la parte del mare. E nondimeno tre anni continui vi stette prima che la conquistasse, e in quel mezzo Gottfredo, che aveva espugnato Monte Peloso, si era unito con Roggero a Brundusio. Il perché seguitando la vittoria Roberto, lasciato a Brundusio Roggero e Riccardo ancor suo fratello al governo di Puglia, comandò • a Gottfredo che con l’armata la quale era a Brundusio, andasse a Regio in terra de’ Bruzzi, che giá tutta si chiamava Calabria, ove lui con l’esercito di terra si trovaria. Andando adunque a Regio, Roberto fortificò per la via San Marco terra di Calabria e procedendo inante e fermato il campo al fiume Moccato appresso l’Acque Calde, subiugò Cosenza e Marturano, poi andò a Squillace e di li per la via de la marina si pose a l’assedio di Regio, ove quasi ad un tempo Gottfredo con l’armata era arrivato; e stando a l’assedio di Regio, ebbe per accordo Neocastro, la Mantia e la Scalea. E in questo mezzo Roggero ultimo di etá de’ fratelli di Roberto, partito da Brundusio e stato alquanto con l’esercito sopra il monte di Bibona, prese la valle delle Saline e molte altre terre circostanti e forni la terra di Nicefora, ponendovi dentro buoni presidi di uomini. E in questo tempo ancora Roberto dette a Riccardo Guilinengo e Civita di Chieti con tutta quella regione, e lasciato Roggero a l’assedio di Regio, lui con l’armata e con Gottfredo passò in Sicilia e assediò Palermo. In quel mezzo Riccardo con Guglielmo suo figliuolo prese Capua e occupato ancora Benevento, andò a Ceperano, ma andandoli contra il duca di Spoleto e la contessa Matilda e Gottfredo suo marito con potente esercito ad instanza di Alessandro Il pontefice, senza aspettarli lasciorono tutto quel teneano de la Chiesa. Vedendo Roberto che l’assedio di Palermo avea troppo a durare, lasciato Gottfredo in suo loco, che per mare e per terra lo stringesse, tornò a Regio et espugnollo e prese Santa Severina, e avendo in pochi di conquistata tutta la Calabria e