Pagina:Collenuccio, Pandolfo – Operette morali, Poesie latine e volgari, 1929 – BEIC 1788337.djvu/378

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— Comedia dilettosa raccolta nel Vecchio Testamento Nuova- mefite ristampata, nella quale si ragiona de Jacob et de Ioseph, composta dal Magnifico ecc. c. s. (In fine:) «Stampata in Venetia, appresso Aloysio de Tortis anno MDXLVII» in-8. (Esemplari nella Nazionale di Firenze, nella Casanatense di Roma, nella Comunale di Treviso). — Comedia dilettosa ecc. c. s. «In Venetia, per Matthio Pagan in Frezaria, 1553» in-8, fig. Registrata dal Brunet e dal Graesse. Vedi anche G. De Bure, Catal. des livres de la Bibl. de feu M. le Due de la Valliére, Paris, 1783, II, 540 n. 3782; P. Lacroix, Cat. de la Bibl. dram. de M. de Soleinne, Paris, 1843, IV. 3, n. 4023. — Comedia dilettosa ecc. c. s. «In Venetia, per Matthio Pagan in Frezaria, all’insegna della Fede, 1554» in-8, fig. Esemplari a Milano (Trivulziana) e a Venezia (Marciana). Una riproduzione del seguente anno 1555 è indicata dal Brunet e dal Graesse: seppur non si tratti della stampa citata in Quadrio, St. e Rag., VII, 192, col titolo: La devota rappresentatione de Joseph figliolo de Jacob novamente stampata in Venetia per Matteo Pagan in Frezzaria al segno della Fede, 1555, in-4, che è proba- bile non sia altro che una riproduzione della Sacra Rappresenta- zione omonima. Nel Giornale di Erudizione , I, 107, il Tessier citò un’ediz. dello stesso Pagan senza data ( «ma verso la metá del sec. XVI» ) della Comedia dilettosa ecc.: ed è, credo, la stessa che cita il Tartt, Memoirs cit., p. 226 n. 29 («One of thè earliest editions of thè Ioseph was «senza data». It is thè one I have»); ma igno- riamo in che relazione di tempo sia colle altre edizz. uscite dalla stessa officina e piú sopra indicate. — Ioseph. Comedia di M. Pandolfo Collenvcci, Cavaliere et Dottor Pesarese, tratta dal Testamento vecchio et spiegata da lui in terza rima Ad instantia d’Hercole primo Duca di Ferrara. Nouamente ristampata et con molta diligentia corretta. Venetiis, j. tip., MDLXIV (D. (1) Secondo il Tartt, Memoirs cit., p. 226 n. 29, questa edizione sarebbe stata riveduta ( revised) da un Genaro Gisanelli. L’affermazione del tutto erronea è dovuta al fatto che il T., il quale per quel suo studio s’era fermato per qualche tempo a Pesaro, ebbe fra mano un esemplare oliveriano di quella edizione, nel cui frontespizio appunto, sotto le parole: «con molta diligentia corretta», è scritto a mano l’ex-libris: di Gennaro Gisanelli.