Pagina:Collezione-di-opere-scelte-di-autori-Friulani (Antonio Zanon).djvu/70

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62 lettera

gliezza, che riesce impossibile il poterli numerare. Ma pure vedendosi, che sette o otto fili escono per ciascuna delle sopraddette poppelline, si comprende che più o men grosse a beneplacito loro possono i ragnatelli compor quelle fila.

Dimostrò la sperienza, che di sì fatti filamenti usciti dalle dette poppelline, per formar il filo, onde si compone il bozzolo dai ragnateli, ve n’entrano diciotto volte più, che nel filo, onde intessono le reti, o le tele, quando la quantità de’ filamenti; che quello e queste compongono, è proporzionato alla forza loro. Appiccatosi un peso di due grani ad un filo della tela, esso il sostiene senza rompersi, ma se un altro grano vi si aggiunge nol regge: laddove il filo del bozzolo sino a trentasei grani comporta, ma dovendo sostenere maggiore peso si rompe.

Niente di manco se i fili de’ bozzoli dei ragnateli superano in forza quei delle lor tele, sono però più deboli di quelli de’ bozzoli del nostro vermicello da seta; essendovi la diversità che passa da uno a cinque. Perocchè supposto, che un filo di seta del ragnatelo comporti il peso di un’oncia, quello della seta del nostro baco sarà atto a sostenerne cinque; ed ecco il primo vantaggio