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Alfredo (a Gino). No, no! Troppo presto, ancora no!

Gino. Spicciatevi, ragazzi, perchè io voglio andare a cena.

Alfredo. Avanti, Ida, avanti!

Ida (declamando). «No, Carlo, ve lo ripeto, voi non partirete.... voi non potete partire di qui....»

Alfredo (declamando). «Sì, o donna, io partirò.... io lascerò questi luoghi fatali.... io fuggirò lontano, lontano....»

Gino (uscendo fuori). Bum! bum! bum!

Alfredo. Ancora no, t’ho detto!

Gino. Ho fame, la volete capire?

Alfredo.' Altri due minuti, e la scena è finita (declamando). «Sì, il mio destino vuole così.... noi non ci rivedremo mai più.... mai più!»

Ida. «Voi, Carlo non partirete!»

Alfredo. «Io partirò!»

Ida. «No....»

Alfredo. «Sì: chi potrà impedirmelo?»

Ida.' «Io!»

Alfredo. «Voi?... e chi siete voi?»

Ida (con molto singhiozzo). «Sciagurato!... io.... so.... no.... tua....»

Gino (uscendo fuori e interrompendo). Sai, Bettina: penserai tu a fare bum; io ho troppa fame e scappo a cena. (Va via di corsa).

Alfredo. Quand’è così, si può calare il sipario e andare a cena anche noi.