Pagina:Collodi - Storie allegre.djvu/37

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orribile infortunio! Lo sciagurato perdè per sempre la sua bellissima coda: una coda così bella, che bastava averla vista una volta, per non potersela mai più dimenticare.

Come andò che Pipì perdè la sua magnifica coda?

È una storia crudele e dolorosa, che fa venire le lacrime agli occhi soltanto a pensarvi; e io ve la racconterò in quest’altro capitolo.


II.

Come andò che Pipì perse la sua bellissima coda.


Bisogna dunque sapere che, appena usciti fuori di quella foresta, dove stavano di casa Pipì e la sua famigliola, si trovava subito un gran lago abitato da un vecchio coccodrillo, che contava oramai circa duemil’anni di vita.

Arabȧ-Babbȧ (così chiamavasi il vecchio coccodrillo) divenuto cieco degli occhi a cagione dell’età decrepita, e non potendo più guadagnarsi un boccon di pane col sudore della sua fronte, era condannato a starsene dalla mattina alla sera rasente alla riva del lago, con la testa fuori dell’acqua e con la bocca sempre spalancata, aspettando che tutti quelli che passavano di là, uomini o bestie che fossero, mossi a compassione di lui, gli gettassero in bocca qualche cosa di masticabile, tanto da non morir di fame e da tirarsi avanti almeno per un altro migliaio d’anni.

E tutti i passanti, uomini o bestie che fossero, bisogna