Pagina:Collodi - Storie allegre.djvu/46

Da Wikisource.

― 45 ―


Lo scimmiottino ci pensò un poco; e poi, grattandosi lesto lesto il capo, rispose:

― Pipì senza casato.

― Quanti anni hai?

― Sono il più piccino de’ miei fratelli.

― E i tuoi fratelli che età hanno?

― Sono più giovani del babbo e della mamma.

― Ho capito tutto ― disse il giovinetto ridendo. Poi gli domandò:

― E la coda dove l’hai lasciata?

― Non lo so.

― Come non lo so?

― L’avrò perduta per la strada! Sono così scapato!...

― Eh via! Ti par possibile che uno scimmiottino possa perdere la coda per la strada?

Allora vuol dire che l’avrò lasciata a casa. Sono partito con tanta fretta, che non ho avuto il tempo di vedere se avevo preso con me tutto il bisognevole.

― Dimmi, Pipì, le dici mai le bugie?

― Qualche volta.... specialmente quando mi vergogno a dire la verità....

― Ti fa torto: le bugie non vanno dette mai.

― Non le dirò più.

― Raccontami dunque la verità. Com’è che hai perduta la coda?

Pipì, invece di rispondere, cominciò a strofinarsi gli occhi, poi disse piangendo:

― Me.... l’hanno.... mangiata!...

― E chi te l’ha mangiata?

― Arabà-Babbà, un coccodrillaccio, che mangerebbe anche il fuoco!...