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Pagina:Colpo d'occhio a Roma.djvu/29

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corintio, a capo a cui mirasi la statua di Maria in bronzo dorato — Di rimpetto alla Chiesa di S. Adriano si vede la Colonna di Foca, sopra la quale giaceva la statua di tale Imperatore. È di marmo striato, di 6 palmi di diametro, e 63 di altezza, oltre il piedistallo alto 16 palmi. — Ne è a dimenticarsi che Pio VI nel 1785 nell’altura di Trinità de’ Monti innalzò altro Obelisco di granito d’Egitto con geroglifici, alto palmi 63 non compresovi il piedistallo. — Nella piazza o quatrivio delle Quattro Fontane, formata dall’incrociamento di due assai lunghe strade, nei 4 angoli vi sono fontane 4, con giacenti statue, e vi si gode la superba veduta di 3 già indicati Obelischi. — Magnifica poi, e ben conservata è la Colonna che nella quadrilunga Piazza di Colonna Trajana s’innalza nel mezzo del Foro Trajano architettato dal celebre Appollodoro, e devastato poi dai Barbari. Ha 23 giri all’esterno di superbi bassirilievi indicanti le vittorie riportate da Trajano contro Decelabo Re dei Daci. Senza contare i cavalli, le armi, le macchine che vi sono scolpite, tra mezze figure, e le intere, tutte capi d’opera di scoltura, sono 2500. La Colonna è d’ordine Jonico, formata da 34 pezzi di marmo bianco, della totale altezza di palmi 193. Per una interna scala tagliata nel ridetto marmo con 185 gradini illuminati da 43 spiragli, si giunge a una ringhiera alla sommità, ove alla statua di Trajano, Sisto V nel 1590 che disotterrò la colonna, sostituì quella di S. Pietro in bronzo dorato.