Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/548

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   504 i n f e r n o   xix. [v. 88-105]

l’idolatre, se non ch’ellino n’adorano uno delli idii, e voi n’adorate cento? Et esclama contra Costantino imperatore: Ahi Gostantino, di quanto male fu matre, non la tua conversione; ma quella dote che ricevette da te il primo ricco patre! Et aggiugne che mentre ch’elli cantava cotali note, o per ira o per coscienzia che lo rimordea, guizzava papa Nicolaio forte con ambo le piante de’ piedi; et aggiugne che quel ch’elli disse credè bene che piacesse a Virgilio: con sì contente labra; cioè bocca, sempre attese lo suono delle parole vere e spresse. E però aggiugne ch’elli lo prese con amendue 1 le braccia, et arrecosselo tutto in sul petto e rimontò con esso per la ripa ond’era sceso: e non si stancò di portarlo così stretto a sè, infino in sul colmo dell’arco della quarta bolgia; lo quale arco era passamento dal quarto argine al quinto: et in su quel colmo soavemente lo posò per lo scoglio sconcio et erto, che sarebbe duro valico alle capre: et indi dice che li fu scoperto un altro vallone; cioè la quarta bolgia; e qui finisce la sentenzia litterale. Ora è da vedere lo testo con la sentenzia allegorica, o vero morale, con le storie sue.

C. XIX — v. 88-105. In questi sei ternari l’autor nostro pone la invettiva contra papa Nicolao. Et è invettiva riprensione che l’uomo fa crucciosamente, e perciò si chiama invettiva; cioè commozione contr’altrui: imperò che colui, che riprende, è commosso da ira per zelo contra colui che è ripreso; et è una spezie d’esclamazione, o vero apostrofa 2. Dice adunque così: Io; Dante, non so s’io mi fu’ qui; cioè in questo parlare, troppo folle; cioè stolto. Questa dubitazione muove l’autore per non lodare lo suo fatto medesimo; ma per lasciarlo lodare al lettore: imperò che parrebbe Dante da riprendere, riprendendo o schernendo suo maggiore, o chi non vole la riprensione; ma elli riprende in persona di costui tutti li altri simili che fossono per innanzi, dando modi alli lettori di riprenderli. Ch’io pur rispuosi a lui a questo metro; cioè a questo modo posto in verso: Deh or mi dì; tu, papa Nicolao, quanto tesoro volle Nostro Signore; Gesù Cristo, in pria da Santo Pietro; primo papa, Che ponesse le chiavi in sua balia; cioè prima che lo facesse papa, e che li desse l’autorità papale? Et esso Dante soggiugne la risposta: Certo non chiese; Cristo da lui nè oro, nè argento, se non: Viemmi dietro; così dice l’evangelio che, vedendo Cristo pescare san Piero e santo Andrea, li chiamò e disse: Venite dopo me; et ellino, lasciate le reti e la navicella, lo seguitarono; e perchè potrebbe aver detto e dire,

  1. C. M. con amburo
  2. Apostrofa. Gli antichi, per una certa uniformità di cadenza, finivano in a parecchi nomi, d’alcuni de’ quali oggi l’uso è riprovato: Taida, Apocalissa ec. E.