Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/551

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siccome si contiene nella detta revelazione. Questo puttaneggiar coi regi non è altro che per simonia o per grazia, a petizione dei regi o dei principi del mondo mettere in prelazione 1 et in benefici quelli che sono viziosi che nol meritano, et allor produce bastardi figliuoli. Quella; cioè femmina o vero bestia, intendendo la chiesa carnale la quale al principio fu tutta spirituale; e ben che sieno in essa di quelli che sieno spirituali, per la maggior parte si truovano più vivere secondo la carne li prelati della santa Chiesa, che secondo lo spirito, che con le sette teste nacque; in questo non si discorda da san Giovanni, benchè san Giovanni procedendo più oltre, dica: Bestia, quam vidisti, fuit, et non est, et ascensura est de abysso, et in interitum ibit: et mirabuntur inhabitantes terram (quorum non sunt scripta nomina in Libro vitæ a constitutione 2 mundi) videntes bestiam, quæ erat, et non est. Et hic est sensus, qui habet sapientiam. Septem capita: septem montes sunt, super quos mulier sedet, et reges septem sunt. Quinque ceciderunt, unus est, et alius nondum venit: et cum venerit, oportet illum breve tempus manere. Et bestia, quæ erat, et non est: et ipsa octava est: et de septem est, et in interitum vadit. Et decem cornua, quæ vidisti, decem reges sunt: qui regnum nondum acceperunt, sed potestatem tamquam reges una hora accipient post bestiam. Hi unum consilium habent, et virtutem, et potestatem suam bestiæ tradent. Hi cum Agno pugnabunt, et Agnus vincet illos: quoniam Dominus dominorum est, et Rex regum. Questo è lo testo dell’Apocalissi di san Giovanni, e la intenzione che il nostro autore propone pare essere altra da quella del testo; e però io ò esposto et esporrò, secondo ch’io credo che l’autore intendesse. E però si può intendere che nascesse con sette teste; cioè con sette sacramenti che sono; battesimo, crisma, eucaristia, penitenzia, ordinazione, matrimonio, et estrema unzione; o vero coi sette doni dello Spirito Santo; cioè dono di pietà lo quale è contra l’invidia; dono di timore contra la superbia; dono di scienzia contra l’ira 3; dono di fortezza contra l’accidia 4; dono di consiglio contra l’avarizia; dono d’intelletto contra la lussuria; dono di sapienzia contra la gola, E dalle dieci corna; le dieci corna sono li dieci comandamenti della legge del Vecchio Testamento; cioè ama et adora uno Idio, non ti spergiurare 5 e non pigliare lo nome di Dio invano, guarda e santifica le feste, onora il padre e la madre, non sia 6 omicida, non sia furo, non sia adultero, non sia falso testimone, non desiderare l’altrui. ebbe argomento; cioè figurazione: imperò che argomento è cosa

  1. Col C. Magliab. si è aggiunto - dei regi - a - et in benefici. E.
  2. C. M. ad constitutionem mundi
  3. C. M. contra l’accidia;
  4. C. M. contra l’ira;
  5. C. M. non ti sprevaricare e non pilliare
  6. C. M. non sii