103Insieme si ripuoser a tai norme,1
104 Che il serpente la coda in forca fesse,
105 E il ferito ristrinse insieme l’orme.
106Le gambe con le cosce seco stesse
107 S’appiccar sì, che in poco la giuntura
108 Non facea segno alcun che si paresse.
109Togliea la coda fessa la figura,
110 Che si perdeva là; e la sua pelle
111 Si facea molle, e quella di là dura.
112Io vidi entrar le braccia per l’ascelle,
113 E i due piè della fiera, ch’eran corti,2
114 Tanto allungar, quanto accorciavan quelle.
115Poscia li piè di retro, insieme attorti,
116 Diventaron lo membro che l’uom cela,3
117 E il misero del suo n’avea due porti.
118Mentre che il fumo l’uno e l’altro vela
119 Di color nuovo, e genera il pel suso4
120 Per l’una parte, e dall’altra dipela,
121L’un si levò, e l’altro cadde giuso,
122 Non torcendo però le lucerne empie,
123 Sotto le quai ciascun cambiava muso.
124Quel ch’era dritto il trasse in ver le tempie,5
125 E di troppa materia, che là venne,
126 Uscir li orecchi dalle gote scempie:
127Ciò che non corse in dietro, ei si ritenne,
128 Di quel soverchio fe naso alla faccia,6
129 E le labra ingrossò quanto convenne.
130Quel che giacea, lo muso innanzi caccia,
131 E li orecchi ritira per la testa,
132 Come face le corna la lumaccia:
- ↑ v. 103. C. M. si ripuoseno
- ↑ v. 113. C. M. E due piè della bestia,
- ↑ v. 116. C. M. le membra
- ↑ v. 119. C. M. e ingenera
- ↑ v. 124. C. M. dritto trassen
- ↑ v. 128 C. M. fe naso la faccia,