103Ove la ghiaccia? e questi come fitto
104 Di sotto sopra? e come in sì poca ora1
105 Da sera a mane à fatto il Sol tragitto?
106Et elli a me: Tu imagini ancora
1074 D’esser di là dal centro, ov’io mi presi
1084 Al pel del vermo reo, che il mondo fora.
109Di là fosti cotanto, quant’io scesi:
110 Quand’io mi volsi, tu passasti il punto,
111 Al qual si traggon d’ogni parte i pesi;
112E se’ or sotto l’emisperio giunto,
113 Ch’è opposito a quel, che la gran Secca
114 Coverchia, e sotto il cui colmo consunto
115Fu l’uom che nacque e visse sanza pecca:
116 Tu ài li piedi in su piccola spera,
117 Che l’altra faccia fa della Giudecca.
118Qui è da man, quando di là è sera;
119 E questi che ne fe scala col pelo,
120 Fitto è ancora, sì come prima era.
121Da questa parte cadde giù dal Cielo:
122 E la terra, che pria di qua si sporse,
123 Per paura di lui fe del mar velo,
124E venne all’emisperio nostro; e forse,
125 Per fuggir lui, lasciò qui il luogo voto
126 Quella che par di là, e su ricorse.
127Luogo è là giù da Belzebub remoto,
1280 Tanto quanto la tomba si distende,
129 Che non per vista; ma per suono è noto
130D’un ruscelletto, che quivi discende
131 Per la buca d’un sasso, ch’egli à roso2
132 Col corso che lì avvolge, e poco pende.
- ↑ v. 104. Sì sotto sopra?
- ↑ v. 131. C. M. che è roso