Pagina:Commedia - Inferno (Lana).djvu/19

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al Commento e a’ richiami suoi onde poi scegliere lezioni che al mio giudizio fossero le più sicure. Famoso è il Codice dantesco di Montecassino, e quei distintissimi Cassinesi proprio allora avevano deliberato di darlo alle stampe essi stessi per la festa del sommo Poeta. Desiderai d’averlo: l’illustre Tosti, al quale da lungo tempo mi lega riverenza in comunione di studii, impetrommi dal chiarissimo padre Vera, autore e direttore di quella pubblicazione, che foglio per foglio, in prova di torchio, della loro pubblicazione fossi soddisfatto; così terminammo contemporanei i nostri còmpiti, giovatomi io d’assai di tale degnazione come vedrete nelle note ai Canti del Fiorentino. Sì fiorita gentilezza non ha riscontri che ne’ tempi dell’Argelati e del Muratori, e in quelli che li precedettero, ne’ quali l’abbondanza del sapere non consentiva avarizie o gelosìe e molto meno invidie e persecuzioni, come oggi pur troppo s’incontrano: ma deploriamo tutti la povertà degli studii. Molto onorevole fu il magistero di Palmerston, che al franchissimo avversario suo Ricardo Cobden facesse posto nelle sedi ove cucinasi la prosperità delle genti: molto vituperevole dove si abborriscono i faticatori per l’utile della patria, quando avversi alle opere non utili e non buone che a viva forza mantengonsi, e tanto si abborriscano che non solo si provino degli onori debiti e sino del pane gli apostoli savii e coraggiosi, e si faccia tutto, persino colla diffamazione, per impedire che il loro buon nome si allarghi, e che altri il premio loro comparta che essi negano ferocemente di compartire. Il deplorabile è che si trovino genti d’animo sì basso che al diffamare e al punire il diffamato diano mano, lieti di cedere ai subbillatori. Così si fanno strumento di viltà, e d’infamia. Non si educano a questo modo le nazioni che sorgono dalle secolari miserie materiali e spirituali, in che le tirannidi le tennero coricate. Per quanto a noi spetta che ci sbattiamo di dosso il fango riportato dalla fossa, a cui prepotenza di quattro secoli ci tenne con mano di ferro, questo Lana ci aiuterà a darci argomento di forza morale: con ciò sia che in moltissimi luoghi, coll’ arte e colle armi di chi il male che ci è derivato combatte, e se chi legga ben pensi alle ipocrite cune a cui si rifugiano i traditori della morale e della religione, della