Pagina:Commedia - Inferno (Lana).djvu/433

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Già era dritta in su la fiamma e queta,
     Per non dir più, e già da noi sen già
     Con la licenzia del dolce Poeta;
Quando un’altra, che dietro a lei venia,
     Ne fece volger gli occhi alla sua cima,
     Per un confuso suon che fuor n’uscìa.
Come il bue Cicilian che mugghiò prima
     Col pianto di colui ( e ciò fu dritto )
     Che l' avea temperato con sua lima,
Mugghiava con la voce dell’afflitto,
     Sì che, con tutto ch’e’ fosse di rame,
     Pure el pareva dal dolor trafitto:
Così per non aver via, nè forame,
     Dal principio del fuoco, in suo linguaggio
     Si convertivan le parole grame.




V. 3. Cioè quando disse: più non ti richiederò, vattene istra, cioè adesso.

. Questa fu la fiamma in che penava il conte Guido da Montefeltro di Romagna. . Cioè che la ditta fiamma mormorava in sé medesima , lo quale mormorio è lo lamento dell’anima che dentro era. Il quale mormorio era che con ciò sia ch’elli avea udito parlare Virgilio ad Ulixes in lingua lombarda, overo latina (1) che volentieri parlarebbe. E dà esemplo al ditto mormorio, ch’era simile a quel bue, ch’era di metallo in Cicilia, nel quale si afflig-ea li peccatori giudicati per la signorìa di Cicilia; in lo quale bue fue pel primo afflitto in esso quel medesimo maestro che lo fece. . Circa la qual novella è da sapere che uno tiranno, ch’ebbe nome Fàlaro, signoreggiò tirannicamente 1’ isola di Cicilia più anni. Or era lo predetto Fàlaro uno uomo carnifice, il qiiale si dilettava di g’iudicare li suoi sudditi a diversi tormenti, e pene, e morte (2); e dicesi che elli fu quello, che in prima fé’ dare nel tormento 1’ acqua, le stanghe suso per le stinche delle gambe (3), lo fuoco sotto le ascelle delle braccia, impiccare per li testicoli, dare l’acqua a goccia a goccia suso par la palatina rasa e simili. Or era nell’isola {{) Il Codice Miigliab ha forse meglio: in lingua mantovann lombarda. (2) Il periodo che segue manca al M. , che ha il reslo, e sembra un glossema. (o) La Vind. ha schiene delle gambe; il Di-Bagno schine.