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INFERNO. — Canto XXIX. Verso 121 a 131 461


Ed io dissi al Poeta; Or fu giammai
     Gente sì vana come la sanese?
     Certo non la francesca sì d’assai.
Onde l’altro lebbroso che m’intese,
     Rispose al detto mio: Trammene Stricca,1 125
     Che seppe far le temperate spese;
E Niccolò, che la costuma ricca
     Del garofano prima discoperse
     Nell’orto, dove tal seme s’appicca;
E tranne la brigata, in che disperse 130
Caccia d’Ascian la vigna e la gran fonda,2


  1. V. 125. I testi Vind. R. e M. il BU, i tre dell’archig. il Land, i parmig. I,104 e quello del 1373, il Bg, il Cavr. e il Laur XL, 7. testo e Commento, i tre Perugini, il Vaticano 1399 e l’angelico, hanno trammene che è giudiziosissimo come imperativo: « di cotesti spenditori trammi fuor lo Stricca che spese più degli altri ». Ironia stupenda gettata improvviso dentro.
  2. V. 131. Non posso a meno di adottare fonda come già la stampa di Iesi antica e la Veneta del 1529 sopra codici egregi pel fundum, stabile, base del patrimonio. IL Cod. Cortonese anzi che vigna, ha dota.




perchè questa non è bolgia de’ patarini, ma io fui falsificatore e sofista nell’arte dell’alchimia, e quella m’ha sortito essere abitante in questa bolgia.

V. 121. Segue il suo poema mostrando che per Albero in simplicitadi e vaghezza universalmente si può giudicare in comune di tutti li senesi, e più assai che non sono li franceschi passati per li tempi antichi in Italia, li quali hanno g’ià ricevuti grandi inganni e danni da quelli italiani che li hanno voluto fare credere una per un’altra, ed hannolo fatto.

124. Questo fu Capocchio da Siena, grande falsatore di monete, il quale respuose al detto che fe’ l’autore con Virgilio, quando disse: li senesi erano persone vane, e disse: trattile lo Stricca, quasi a dire: almeno Stricca fu uomo da bene. Questo Stricca fu uno uomo ricco giovane da Siena, il quale fece sfolgorate spese, e appellavasi la sua brigata spendereccia 1.

127. Questo fu messer Niccolò Salimbeni da Siena, il quale fu largo e spendereccio, e fu della detta brigata, e fu lo primo che trovò mettere, in fagiani e pernici arrosto, garofani. E però dice che seminò nell’orto, dove tal seme s’appicchia, il garofano, cioè mise tale uso tra li ghiotti e golosi.

130. Poiché Capoccio ha in singulari detto di due della brigata spendereccia, vuole per abreviare suo sermone dire del soperchio, e

  1. Degli Stricca erano in casa Tolomei e in casa Marescotti. Se questo fu dei Tolomei e milite gaudente fu testimonio nel 5 novembre 1294 al conto della tutela reso dalla Pia vedova di Balbo Tolomei pei figliuoli che minori avea da lui. (Arch. tosc. 1859 pag. 50, e Bullettino della società sanese 2. p. 43.) Il sig. Carpellini lo fa gaudente, non frate gaudente, ma ci s’inganna poiché il notaio chiamollo militem gaudentem.