Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/178

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58 INPERNO OAIVTO VI ARGOMENTO. Si riscuote, e si ritrova nel terzo cerchio, de' golosi. Come venutovi? Per quella forza che in Paradiso lo spin^ gè di pianeta in pianeta. E perchè in questi due luoghi tale passaggio, e non piti per tutto l'Inferno? Perchè, a passare Acheronte, altra via non v era che la barca o un volo; e scendere dalla rovina del secondo cerchio per mezzo alla bufera, non può. - Parla con Ciacco de' mali della patria, con Virgilio della vita futura. Scende nel cerchio degli avari. Nota le terzine 2 alia 10; 12 alla 15 ; 25, e 31 alla 34. 1. Al tornar della mente, che si chiuse Dinnanzi alla pietà de' duo cognati, Che di tristizia tutto mi confuse ; ^ 2. Nuovi tormenti e nuovi tormentati Mi Veggio intorno, come ch'i' mi muova, E come ch'i' mi volga, e ch'i' mi guati. 3. Io sono al terzo cerchio della piova Eterna, maledetta, fredda, e greve: Regola e qualità mai non l'è nuova. 4. Grandine grossa, e acqua tinta, e neve Per l'aer tenebroso si riversa: Pute la terra che questo riceve. l. (L) Chiuse a ogni impres- 3. (L) Mai: vien sempre a un sìone. modo. (SL) Tornar. Mn.. XII: Ut (F) Cenhio. Del vizio della ììrimum discus^ce w.b'ce , et lux gola, Som.. 2 2, U8. reddita menti. — Chiude. Bocc. : Si 4. (L) Tiii.a: bua. ogni virtù sensitiva le chiusero, che, (SL; Rioersa Mn,\: Effusa.., così morta, nelle braccia del figiimlo (Uraniine nimbi Prcecipitant.- V: cadde. [Lue: Ànimam clausit do- RnU relher^, loto Turbidus imber lor.] aqua densisqut nigerrimus austris.l