Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/246

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118 INFERNO 29. Se tu riguardi ben questa sentenza, E rechiti alla mente chi son quelli Che su di fuor sostengon penitenza; 30 Tu vedrai ben perchè da questi felli Sien dipartiti, e perchè men crucciata La divina Giustizia gli martelli. — 31. — Sol che sani ogni vista turbata. Tu mi contenti sì, quando tu solvi, Che, non men che saver, dubbiar m'aggrata. 32. Ancora un poco indietro ti risolvi (Diss' io) là dove di' che usura offende La divina bontade: e '1 groppo svolvi. — 33. — Filosofia (mi disse), a chi 1' attende, Nota, non pure in una sola parte, Come Natura lo suo corso prende 34. Dal divino intelletto e da sua arte. E, se tu ben la tua Fisica note. Tu troverai, non dopo molte carte, 35. Che l'arte vostra quella, quanto puote, Segue, come '1 maestro fa '1 discente: Sì che vostr' arte a Dio quasi è nepote. 29. (L) Su : gli incontinenti. (F) Soitengon. boni. : I pecca- tori soiferranno inali penali dt Dìo. 31. (L) Solii ì dubbìi. — Sater : sapftr. — Dubbiar: dubitare — Ag- grata : aggrada. (SL) S'jL Inf., I: degli altri poeti... lurne. — Aggrata. Par.,XXllI: In che i gravi labor' gli sono ag- (jrati. — Dubbiare nella Vii.» N>iova. (F) Soki. Arlst. Fis. : Solvere dubitationem. Som.: Soltens.sub'Ht. Assolutantente, Crescenzio: Dubitasi perché. . Solresi in quetto iiiodo — Dubbiar, beila fecoiìdità del dubbio sapiente ragionò, prima del Cartesio, Aristotele. ■ 32. (L) Rìvolvi : torna. — Di'; dii:). (-L) Rivolci Ov. MRt .X. Quid in iuta revoli or? A^^n., Il: Quin igo... haec ingrata revolvo ? — S ohi. Inf., X: Solvetemi quel nodo. Dan., V) 16 : Obscura interpretali, ci liga- la dissolvere. 33. (U) Chi: chi ci bada. — In : in pili d'un luogo. (SL> Attende. Col quarto caso. Psal., LXXVll, 1 : Altenaite... legcm. Sum. : Si. uttendatur ìnuf abilitai rei. Conv., 11,4: Aiiitotele pare ciò sen- tire, chi bene lo attende, nel primo Di cielo e mouiio. (F) Pt/ re. Fisica ed Eticadl Ari- stotele- — Natura. Boezio nel libro delle Due Nature e Arlst. Met., V. Sonim-i : N-^tnra vale m principio intrinseco alle cose; e tale n'itUra è la nKìteria o la ^orma materiale. In (diro sen<o dicesi natura oi,ni so- stanza ente , e in questo rispetto diceà naturale olla cusa c^uello che conoiene alla o-^tanza di lei ed è int'in-^eco a quella 34. (L) Inielletio : la sapienza. — Arte : la no>enza (F) Intelletto. Som.; L'esser di Dio è tuli' ìtno col s-uo in teli ilio. — Il di'ino intelletto è Vi^H'nfore della niìtuia. Nel i.onvivlo: Diiino intel- Idio. — Arte Som :Jn Dio von .«-omo piii arti. — Molte. K nel libro II. 35. Ouella: la natura segue l'art»