Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/261

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eANTO XII. 131 40. Mostrocci un' ombra dall' un canto sola, Dicendo: — Colui fesse, in grembo a Dio, Lo cuor che 'n su Tamigi ancor si cola. — 41. Po' vidi genti che di fuor del rio Tenean la testa ; e ancor, tutto '1 casso : E di costoro assai riconobb' io. 42. Cosi a più a più si facea basso Quel sangue, sì che copria pur li piedi : E quivi fu del fosso il nostro passo. 43. — Si come tu da questa parte vedi Lo bulicame che sempre si scema (Disse '1 Centuaroì, voglio che tu credi 44. Che da quest' altra, a più a più, giù prema Lo fondo suo, infin che si raggiunge Ove la tirannia convien che gema. 45. La divina Giustizia, di qua, punge Queir Attila che fu flagello in terra, E Pirro, e Sesto : ed in eterno munge 40. (SL) Sola. Per l' enormità del misfatto. Nel IV dell' Inferno fa solo il Saladino oer la singolariià del- l'uomo. — Fesse. Nel i270 Guido di MoT'forte , Vicario di Carlo d' An^ió in Viterbo, nell'alto dell'elevazione dell'ostia, uccise d'una stoccata nel cuore Arrigo tìg:rmoI di Riccardo con- te di CorDOvaglia(cltt'oto e buongio- rine , dice il Boccacrio; semplice, dolce, e mannielo e angelico , dice roitimo). per vendicare suo padre che nella battaglia d' Evesham , il 4265, combattendo contro Enrico III, fratel di Riccardo, fu ucciso, e il ca- davere strascinato nel fango. Cosi fece Guido ad Arrigo: uccìso (dicesi con assenso di Carlo d' Angio) , lo strascino fuor di chiesa, il cuore di lui fu portato a Londra e posto in un calice d'oro In man d'una statua sul Tatnigi : nella veste della statua è scritto: Cor gladio sci^sum, do cui consanguineus sum. — Grembo. Par di vedeilo trafitto tra le braccia di Dio Slesso, e nell'ostia levata vedere Cristo ( Vili. , VII ). — Cola. Cola sangue e grida giustizia ; come il sasgoe d' Abele nella Genesi. [Vili., Ist., VII.] 41. (L) Casso: petto. 42. (L) A più a più : sempre più. — Pur : sol. (SL) Passo. Nesso lo prende In groppa: Virgilio va a guado o per l'aria. Ovld. Mei., IX: Neìnis adii, membriique valens scitu^que vado- rum. Nel sangue basso giacciono i rei di ferite, d'estorsioni. (P) Piedi. Ezech., XLVH. 3, 5, 6 7: Mi condusse per l'acqua infino alle calcagna .. infino alle reni... Gtjiifie erano V acque del profondo torrente cUe non si può guadare. E disse a me: Hai pur veduto , o fi- ghuol delVuomo. E mi condu<se e mi volse alla ripa del torrente E come io mi volsi, ecco sulla ripa del torrente legni di molti dall'una e dall'altra parte. Veggasi il principio del Canio sf^guente. 43. (SL) Vedi. Bue, I: Ut cemis. 44. (L) Prema .. : quanto il fondo è più giù , tanto il sangue è più alto. (SL) Prema. Virgilio, d'un fiu- me (.£n., 1) : Pelago premit arra sonanti. Semini. •• Premuto, per b<is~ so, depressa. (F) Raggiunge. Os. , IV, 2: Sanguis sanguinem tetigit. 41. (L) Munge : spreme.