Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/336

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200 IN PERNO 1 Burchi (vedati forse da lui più fre- quenii in Venezia e in Padova); la navicella ; il servo fatto forte dalla voce del sisnore ; la febbre, il san- gue ; i cani, il bue, il castoro, il falco, r anguilla. La pittura della Frode è più accu- ratamente lunga che in Dante non sogliano, come preludo ;i tutto il restante dell'Inferno, che è regno di frode Anche qui nuovi confessione di paura dalla bocca dell'uomo ani- moso ; anzi doppia^ e innanzi il mon- tare in groppa al mostro , e nello scendere; il quale è dipinto in ma- niera da fare di questo Onto uno dn' più orisinali, ani'.or-hè de' meno notati dai critici dotti ; meno notato perchè s-^nza invettive. Si domanderà perchè Gerione salga aggrappato alla fune, egli che po- teva per r aria nuotare. Dieci rispo- ste potrebbersi dare , ingegnose più l' una che l' altra, Io lascio questo indovinello ai lettori.