Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/121

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dia loro nel cielo empireo è la prima che si truovi e la più bassa che vi sia; e questa è la cagione, perchè li beati 1 si rappresentano in questo spere celesti, non perchè stiano quine; ma per mostrare lo grado in che sono in vita eterna. Che Beatrice solvesse la questione nel detto modo è fizione dell’autore, e però dobbiamo vedere come questa fizione si debbia intendere: imperò che Beatrice, che significa la santa Teologia, non dice questo, nè li Teologi lo direbbono, dunqua che volse dire l’autore se non che, come la santa Scrittura parla alcuna volta sotto figura, come si mosterrà di sotto, per dare ad intendere ai grossi ingegni, et una cosa si dice et altro s’intende; così volse dire che parlava elli in questa parte dei beati, che finge che si rappresentino nei corpi celesti, per dare ad intendere sotto questa figura li gradi che ànno in vita eterna. E perchè questo si può fare e fassi nella santa Scrittura, però finge che Beatrice lo dica; e questo è secondo la lettera; secondo l’allegoria si può dire ch’elli intende di quelli che sono in questa vita, che sono dell’animo purgato et ànno quelle virtù che all’animo purgato s’appartegnano, quale è tanto sopra li altri uomini, che 2 la dubitazione sua mentale si può dire alta infine al cerchio della Luna; cioè al primo grado di vita eterna, siccome quelli che santamente vivono in matrimonio, e così poi delli altri infino al nono grado: imperò che come sono nove li ordini delli angioli; così diceno li Teologi che sono 3 nove li gradi de’ beati di vita eterna. E come l’autore à detto allegoricamente nelle cantiche precedenti di quelli di questa vita, e litteralmente di quelli dell’altra fingendo; così ora in questa cantica, fingendo secondo la lettera, dice che montò di spera in spera e vidde; la qual cosa fu mentale e non corporale; e questo secondo la lettera è verisimile fingendo ch’elli fusse guidato su da Beatrice, che è la sapienzia che è dono d’Iddio che non viene sensa la sua grazia, e colla sua grazia possibile è lo montamento mentale e corporale a chi Iddio lo volesse concedere, bench’elli montasse pure colla mente; dunqua lo suo montamento, secondo la lettera, fu mentale; e le cose fitte 4 oltra la verità della Teologia sono dette sotto figura litteralmente o allegoricamente da lui per quelli del mondo; e quelle, che sono dette secondo la verità della Teologia, sono dette litteralmente

  1. C. M. beati, secondo la fizione de l’ autore si rappresentano
  2. C. M. che l’ abitazione sua
  3. C. M. sono li stati e gradi de’ beati in vita eterna: bene che de l’ anime umane beate l’autore pone sette gradi in vita eterna; nel cielo empireo e sopra questi sono li angeli che è l’ ottavo grado, e di sopra li angeli Iddio che è lo nono e lo supremo come appare nè l’ ultimo canto; e così nove rappresentamenti dimostra secondo li nove cieli, ponendo in ciascuno cielo lo suo rappresentamento. E come
  4. Fitte ; finte, dal fictus latino. E.