Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/385

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fede se vogliamo venire a la conclusione de la santa Teologia, come di queste piante è stato detto nella seconda cantica nel canto xxxix.

C. XII — v. 97-105. In questi tre ternari lo nostro autore finge come maestro Bonaventura, continuando lo suo parlare di santo Domenico, dice come santo Domenico avuto licenzia dal papa di predicare 1 contra gli eretici e fatto inquisitore de’ patarini, molto li convinse; e così 2 dei suoi poi diversi furono fatti predicatori de la parola d’Iddio, dicendo così: Poi con dottrina: imperò che santo Domenico fu pieno di molta dottrina, co la quale nella fede predicando, molto lo popolo ammaestrava, e con voler; cioè e con voluntà grande di convincere gli errori, insieme Coll’officio apostolico; cioè collo oficio de la inquisitoria che li fu conceduto dal papa, si mosse; cioè santo Domenico, Quasi torrente; cioè quasi fiume che scende di monte: imperò l’autorità sua scendeva dal papa, che è lo più alto officio che sia, ch’alta vena prieme; cioè che vena d’acqua, che vegna d’alto, spinga: quando la vena dell’acqua del fiume viene d’alto, allora corre più rapidamente e più fortemente, E nelli sterpi eretici percosse; come lo fiume, che viene d’alto, caccia a terra pietre et arbori; così santo Domenico andando co la autorità papale e colla santità sua, per la quale faceva miracoli grandissimi, percosse et abbattè e convinse gli eretici; e chiamali l’autore sterpi: imperò che sterpo si dice legno bastardo, non fruttifero, e così sono gli eretici: e come lo sterpo impaccia e stroppia l’arbore che fa frutto; così gli eretici impacciano li veri cristiani e non gli lassono fare frutto, e li veri cristiani si chiamano legittimi e veri arbuscelli che fanno frutto, L’impeto suo; cioè lo fervore di santo Domenico prima percosse gli eretici, invocandoli a la fede co la dottrina e coi miraculi, più vivamente quivi, Ove le resistenzie eran più grosse; cioè più fortemente percosse quive, cioè in quelle sette eretiche, che più erravano e maggiore moltitudine erano. Di lui; cioè di santo Domenico, si fecer poi diversi rivi; poi che à assimigliato lui al fiume grosso, assimiglia li suoi frati ai rivi, dicendo che di lui nacqueno poi diversi rivi, cioè frati, Unde; cioè dai quali frati co la loro dottrina e co la loro predicazione che è abbondantemente, come è l’acqua del rivo, l’orto catolico; ecco che seguita la similitudine, chiamando la santa Chiesa orto catolico, cioè universale: imperò che come l’orto fruttifica quando è bene irrigato et imbagnato de l’acqua; così la santa Chiesa fruttifica e cresce, quando è ammaestrata da la dottrina de’ Teologi, s’irriga; cioè s’imbagna, Si che’ suoi arboscelli; cioè li suoi fideli cristiani 3 stan più vivi; cioè più ferventi nella

  1. C. M. di procedere
  2. C. M. così poi dei suoi frati diversi ne furono
  3. C. M. cristiani che sono come piante nell’orto della santa Chiesa stan