Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/411

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     [v. 79-87] c o m m e n t o 399


C. XIII — v. 79-87. In questi primi tre ternari lo nostro autore finge come santo Tomaso d’Aquino, continuando lo suo parlare, perchè aveva detto di sopra perchè avviene la diversità nelli individui, sicchè adiunge ora la cagione, unde addiviene che molti individui nasceno con grande eccellenzia e quale con tutta perfezione, dicendo: Però; ben dice Però: imperò che questo che dirà descende da quel che è detto di sopra, se il caldo amor; cioè se lo fervente amore, cioè de la natura che è mossa da Dio, come amato da essa, e 1 però se la natura è ben disposta a ricevere la virtù impressa da Dio, et Iddio la impronti, allora viene la cosa produtta perfetta; e però si debbono acconciare le parole, cioè: se la chiara vista; cioè la chiara luce, De la prima virtù; cioè d’Iddio, che è prima e somma virtù, dispone e segna; questi due verbi non pone l’autore senza cagione; ma a dimostrare che Iddio è primo operatore d’ogni bene, e però dice dispone: imperò che Iddio prima per sua grazia dispone la natura a ricevere la sua impressione, e poi imprime in essa la sua forma e lo suo suggello poi che l’à disposta, e però dice e segna; cioè imprime lo suo suggello, il caldo amor; cioè lo fervente amore de la natura naturata, cioè dei cieli che sono cagioni seconde e de la materia che è paziente et esce fuora in atto cosi disposta, come amante con fervore grande di fare quello che piaccia a colui che l’à così disposta, Tutta la perfezion; cioè tutta la perfezione che può dare la natura, secondo la potenzia ordinata, data da Dio, quivi; cioè in quella così fatta natura ferventemente amante, s’acquista: imperò che niente vi manca che possi dare la natura. Et è in questo luogo da notare lo sottile intelletto che l’autore ebbe: imperò che coniunse insieme la sentenzia del Filosofo, cioè che Iddio muove ogni cosa come amato, che tanto vuole 2, quanto Iddio stante fermo et immobile ogni cosa muove co lo istinto, che àe posto ne le cose naturali, a simile come l’amato muove l’amatore che stando immobile muove lo suo amatore co la virtù dell’amore che è ne l’amante; e la sentenzia della santa Teologia che è che ogni cosa si muove secondo la grazia d’Iddio, cioè secondo la disposizione che Iddio dà per sua grazia. E questo quanto al bene, e però disse 3 dispone e segna; e lo caldo amore per la inclinazione de la natura, la quale, benchè sia in ogni cosa secondo l’ordine della natura, cresce secondo la influenzia della grazia. Così fu fatta già la terra degna Di tutta l’animal perfezione; arreca la prova di quello che àe detto, per esemplo de la prima creazione di tutti li animali: la terra produsse al principio tutti li animali per la influenzia che

  1. C. M. e allora è ferente l’amore della natura quando è ben
  2. C. M. vuole dire, cioè che Iddio
  3. C. M. disse se la chiara vista, dispone
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