Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/413

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vuoi. Non ò parlato; cioè io Tomaso, sì che tu; cioè Dante, non posse Ben veder ch’ei fu re; cioè che colui, di che parlai, fu re Salomone: imperò che nella santa Scrittura in libro Regum III. cap. III. si scrive che fu detto a Salomone da Dio nel sonno, che dimandasse quella grazia ch’elli voleva; et elli disse: Iddio Signore, oltra altre cose che disse prima, darai al servo tuo lo cuore ammaestrevile a ciò che possa iudicare lo popolo tuo, e dammi senno sicch’io cognosca tra ’l bene e’l male; e per questo si può cognoscere che fu lo re Salomone: imperò che nella Bibbia non si contiene che a nessuno altro re fusse detto: Chiedi; e che nessuno dimandasse quello che dimandò elli, che; cioè lo quale, chiese senno; cioè addimandò senno a Dio, Acciò che re sofficiente fosse; cioè a questo fine fece la sua dimanda si fatta, a ciò ch’elli fusse re sofficiente a reggere lo popolo a lui commesso; e però dice: Non per saper; cioè non 1 senno, per sapere a vanagloria; ma ad utilità del popolo, e non per sè, come arebbono fatto molti altri, e però dice: lo numero, in che enno 2; cioè nel quale sono, Li motor di quassù; cioè li angeli, che Iddio àne posto et ordinato a muovere li cieli, e però àe detto di quassù: imperò che santo Tomaso, che parla secondo la fizione de l’autore, si rappresentava a lui allora nel corpo solare; la quale cosa arebbono dimandato molti presuntuosi che vogliano pur sapere quello che non si può sapere, o se necesse Con contingente; cioè coniunto, mai necesse fenno; cioè fenno risultare una proposizione che si facesse per necesse; la quale cosa è de le cautele dialetiche; la quale arte e scienzia fa l’uomo acuto in disputare: non addimandò sapere 3 Salomone, per avere le cautele de la Dialetica ne’ suoi silocismi. E che necesse con contingente fanno e concludono necesse, si dimostra argomentando così: Quel che è necessario essere, non contingente è non essere; e quello che non è contingente è non essere: impossibile è non essere; adunqua quel che non è contingente è non essere, necessario è essere 4. E la maggiore e minore si provano per le regole de l’equipollenzie; la quale cosa non addimandò 5 Salamone di sapere, perchè queste cose sono de la garrulità dei Dialetichi e sono a bene essere 6 e, Non si est dare primum motum esse; cioè ancora non dimandò, se non per esser chiaro dei dubbi dei Filosofi. Tratta Aristotile nel libro iii, iv e vi 7 se è possibile che sia lo primo moto o no. O se di mezzo cerchio far si pote Triangol, sì ch’un

  1. C. M. non dimandò senno per sapere ad
  2. Enno, dalla terza singolare è, duplicala l’n alla consueta giunta del no finale. E.
  3. C. M. non dimandò senno Salomone per sapere le
  4. Questo passo debb’essere sconcio dalla ignoranza del copista. E.
  5. C. M. e per sapere questo non addimandò senno Salomone, perchè
  6. C. M. essere; ma non ad essere, Non
  7. C. M. e v dolla Fisica, se