Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/598

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rantase’ volte, mille volte mille millia 1 et ottocento sessanta volte mille millia, e dugento cinquanta millia. E la sua maggiore altezza che termina coll’ottava spera, è sessantacinque volte mille volte mille millia e trecento cinquanta sette volte, mille millia e cinquecento millia; sicchè, come è detto di sopra nelli altri simili luoghi, si può e debbe comprendere che ’l montare dell’autore fu mentale, e che la mente subitamente vola dove ella vuole. Et oltra cioè debbiamo notare la natura di Saturno e le sue influenzie, acciò che veggiamo, perchè l’autore finge che quine si rappresentino quelli beati spiriti, e perchè fa intorno a ciò sì fatte fizioni. E perciò debbiamo sapere, siccome Albumasar nel trattato vii, differenzia nona 2, la natura di Saturno è fredda, secca, malenconica, tenebrosa, di grave asprezza, e forse sarà fredda et umida e di brutto colore, e quella è di molto mangiare e di vero amore, e significa opera d’umidità, e di lavorio di terra, et autori di maesteri 3, e popolazione di terre, edifici, et acque e fiumi, e quantità, o vero misure di cose, e divisioni di fratelli, abundanzia e multitudine di sustanzia, e magisteri che s’operano co le mani, et avarizia e povertà grandissima e poveri. E significa nave in mare e peregrinazioni di lungi e ria e lunga, e malizia, invidia et ingegni e seduzioni, et ardire nei periculi, et impaccio e retrazione, e singularità, e poganza di compagnia di uomini, e superbia e magnanimità, e simulazione, e vantamento, e subiezione d’uomini dispositori di regno, e d’ogni opera che si faccia con forza o con male, et iniurie et iracundia, combattitore, legamento e prigione, veritate in parole, dilezione e speziosità, et intelletto, esperimenti e studi in callidità e moltitudine di pensieri e profundità di consillio, accostamento d’una opera, non agevilemente si coruccia, e quando se 4 corucciato non potrà signoreggiare l’animo suo, a nessuno desidera bene. E significa vecchi e ponderosi omini, e gravitadi e paura, pianti e tristizia et involuzione d’animo e fraude, et affrizione 5, e distruzione e perdimento, e morti e reliquie di morti, pianto et orfanità e cose antiche, avoli, zii, fratelli maggiori, servi, e mulattieri, et omini che sono vituperati e ladroni, e coloro che cavano li sepolcri, e quelli che furano li vestimenti de’ morti, et acconciatori di cuoia, e coloro che vituperano li omini, magi e guerrieri, e vili omini. E significa abbondanzia di pensieri, poghezza di parlare, e scienzia di segreti, e niuno sa che sia nell’animo suo nè si manifesta ad alcuno, savio in ogni cosa profonda, e significa poganza

  1. C. M. mille migliaia et
  2. C. M. differenzia settima, la natura
  3. Maesteri; magesteri, fognato il g come in reina e cotali. E.
  4. Se; è, terza persona singolare dell’infinito sere. E.
  5. Affrizione; afflizione per lo scambio dell’l in r. E.