Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/663

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     [v. 1-18] c o m m e n t o 651

se punto ne sentiamo, non è che ci sazi, Prima che morte tempo li prescriba; cioè inanti ch’elli muoia, cioè inanzi che morte li termini 1 lo tempo del vivere: prescrivere è terminare, Ponete mente; o voi beati, li quali àe chiamato Sodalizio; cioè compagnia ad una mensa; e questo è lo verbo principale, a l’affezion immensa; cioè al desiderio suo smisurato, cioè di Dante, E roratelo alquanto; cioè imbagnatelo et irrugiadatelo alquanto, voi; cioè beati, bevete Sempre nel fonte; cioè nella fontana indeficiente della Sapienzia Divina, onde vien quel ch’ei pensa; cioè da la qual fonte viene e procede lo pensieri suo: imperò che ogni nostro buono pensieri viene da Dio. Così Beatrice; disse, s’intende, come io òne scritto, dice l’autore, e quelle anime liete; cioè e quelli beati spiriti, Si fero; cioè si feceno, spere; cioè come cerchi, sopra fermi poli; cioè sopra fermi perni, cioè che come li cerchi girano in su li perni, che stanno saldi; così si giravano quelli beati spiriti sopra la beatitudine e felicità sua, che era ferma come perno, Fiammando; cioè fiammeggiando, forte; cioè fortemente, a guisa di comete 2: le comete sono vapori che si levano infine a la terza regione dell’aire, e quine s’accendono e fanno grandi code, et ànno a significare o morte 3, o avvenimento di signore. Et ora induce una similitudine, dicendo che quale girava piano e quale forte come fanno li cerchi delli uoriuoli; e però dice: E, come cerchi in tempra d’oriuoli; cioè per temperamento delli uoriuoli, Si giran sì; cioè per sì fatto modo, che ’l primo; cioè cerchio dell’oriuolo, a chi pon mente; cioè a colui, che ragguarda ad esso, Quieto pare; cioè pare riposato: sì va piano, e l’ultimo; cioè cerchio delli uoriuoli, par che voli: sì va ratto. Così; ora adatta la similitudine, quelle carole; cioè quelli beati spiriti, che seguitavano come fanno le persone nel ballo tondo: carole è ballo tondo, differente - Mente; cioè con differenzia: imperò che quale andavano piano e quale ratto, secondo la differenzia della beatitudine, danzando; cioè facendo festa, de la sua ricchezza; cioè della sua abundanzia de la beatitudine, che è la loro ricchezza, Mi si facean stimar; cioè facevano me Dante stimare loro, veloci e lente; secondo che io le vedeva muovere 4, dice l’autore. E questa velocità e tardità, come

  1. Terminare, attivo. E.
  2. C. M. comete; cioè al modo che fiammeggiano le comete: le comete
  3. Un tempo le comete furono tenute come apportatrici di pubbliche sciagure; ma al presente per l’avanzamento delle scienze fisiche siffatto errore si va dileguando: elleno sono corpi sottoposti all’attrazione del Sole, ed obbedienti, come i pianeti, alle leggi fisse e costanti della gravitazione universale. Rimane finora ignoto di che sostanza sieno composte. E.
  4. C. M. muovere o tardi o velloci: imperocchè la velocità significava lo fervore della carità grande; e la lentezza, meno fervore. E così figura che ’l moto rispondesse al fervore della carità. Seguita l’altra parte.