Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/676

Da Wikisource.
     664 p a r a d i s o   x x i v . [v. 142-154]

gilla la mente; cioè suggella et impronta la mia mente la dottrina delli Evangelisti. Quest’è ’l principio; cioè la dottrina evangelica è lo principio 1 della fede, quest’è la favilla; cioè questo è l’origine 2 incenditivo a la fede, che cresce poi in grande ardore; e però dice: Che; cioè la quale favilla, si dilata; cioè si stende, in fiamma; cioè in ardente fervore, poi; cioè poi che è incominciata ad intrare et accendersi nella mente, vivace: imperò che sempre vive. E come stella in Cielo; cioè risplende e sfavilla, così in me scintilla; cioè sfavilla. Et ora finge ’l autore come san Piero, congratulandosi de la sua risposta, l’abbracciò; e però dice: Come ’l signor ch’ascolta quel che i 3 piace; cioè quando lo servo li arreca l’ambasciata, Da indi; cioè di poi, abbraccia ’l servo, gratulando; cioè rallegrandosi con 4 lui, Per la novella; ecco la cagione, cioè per la novella ch’elli àe udita, tosto ch’el si tace; cioè altresì tosto com’elli sta cheto, che àe detto la novella. Così; ecco che adatta la similitudine, benedicendomi cantando; cioè quel canto, che fu detto di sopra: Te Deum laudamus, o vero quello che cantano li prelati, cioè: Sit nomen Domini benedictum ec. — , Tre volte cinse me; cioè girò intorno a me Dante, L’apostolico lume; cioè lo splendore nel quale era san Piero, o per denotare le tre virtù teologiche 5, o per mostrare essere ben disposte le virtù dell’anima di Dante, come io tacqui; cioè come io ebbi finito, al cui comando; cioè al comando del quale, Io avea detto; cioè io Dante aveva parlato e risposto a le sue questioni, sì nel dir li piacqui; cioè sì prese compiacenzia di quello che io avea detto, rispondendo a le sue dubitazioni 6 che m’avea mosso. E qui finisce lo canto xxiv, et incominciasi lo xxv.

  1. C. M. lo principio del mio credere e della mia fede,
  2. C. M. questo è lo incentivo principio e l’origine ardente della fede,
  3. I; gli, li, a lui. E.
  4. C. M. rallegrandosi col servo, che li à arrecato buone novelle, l’abbraccia, Per la novella
  5. C. M. teologiche e per tre persone che sono una deità, o per mostrare
  6. C. M. rispondendo alli suoi dubbi che mi avea mosso, esaminandomi nella fede. E qui