Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/200

Da Wikisource.

190


paradiso

Su sono specchi voi dicitejroni su nel cielo sono angeli che voi uomini chiamate troni. Il terzo ordine degli angeli infatti chiamasi così dal trono in cui si giudica, e perchè col trono si figura la podestà giudiciaria onde rifulge a noi Dio giudicante dai quali si mostrano a noi i giudici di Dio si che questi parlar ne paion boni sicchè noi veggiamo queste predizioni certe e veridiche. Le cose che Dante preconizza erano già avvenute. qui si tacette e fecemi sembiante che fosse ad altro volta per la rota in éhe se mise com era davante. Qui tacque quell’ anima, e mostrò di essere rinnovata alla coiìtemplazione di Dio nel corso circolare di quelle anime che cantavano, e nel quale si mescolò come prima stavasi avanti che parlasse con Dante. //. L altra leticia che m era gia in nota I’ altra anima beata che mi era stata mostrata per cara cosa per isplendida e preziosa gioia si mi fece in vista qual fin balascio in che sol percota così mi si presentò agli occhi come pietra preziosa in cui batta il sole. il balascio è pietra preziosa. La letizia celeste si palesa collo splendore; la umana ccl riso, la su fuigor si acquista si come riso qui solo il riso nel mondo è seguito dal pianto; ma i ombra di fuori s abbuia giu come la mente e trista ma giù nell’ Inferno le ombre dei dan nati si fanno pitì oscure a misura che sono triste e dolenti. dix io o beato spirto Dio vede tutto o spirito beato, io dissi, Dio vede anche nell’ interno e tutto veder sinluia ed il vedere s’informa da lui, ossia il suo vedere vede tu.tt.o in Dio che vede ogni cosa si che nulla voglia di se a te puote esser fuia sicchè niun di lui volere ti può esser nascosto; dunque la voce tua che I ciel trastulla sempre col canto di quei fochi pii dunque la tua voce che diletta col canto di que’serafìni ardenti di a- more che di sei ale fascian la cuculla che si fanno ampia veDigitized by Google