Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/295

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canto

XV. 28

temo è l’abbazia di s. Benedetto ora Chiesa di santo Stefano, dove si battevano le ore più regolarmente d’ oggi,4coine io esperimentai, quando ascoltava il mio maestro Boccaccio da Certaldo leggere in delLa ChiesaLa prima cantica della divina Commedifond ella toglie ancora e terza e nona ossia detta Chiesa non suonpiù le ore di terza e di nona: non aveva ca- ! tenda la donna fiorentina non portava ornamenti intorno al collo, smaniglio o collana sul petto , sulle braccia: non corona ornamento del capo specialmente delle regine. Lucano afferma che anche le romane portavano corona: non donne contigiate non donne che s’ adornassero con quelle calze di cuoio, trapunto o stampato intorno al piede, le quali cose si chiamano contigie da cui contigiate; ma ora le donne portano tali contigie e di più con punta acuta, estringonsi la vita con cinti d’argento ed oro: non cintura che fòsse a veder piu che la persona ossia che mentisse il proprio stato e condizione: allora le fornaie non si ornavano di.perle5(non faceva nascendo ancor ! paura la figlia al padre perché ora, sia pur ricco il padre, .j Lutto deve spendere per dote della figlia cheiltempoela dote non fuggian quinci e quindi la misura. Per bene intendere il Lestbisogna costruirlo così che il tempo non fuggia la misura quinci la età della fanciulla non superava la misura per una parte, ossia non prendevano marito che di venti o venticinque anni, mentre ora lo prendono di quindici e perfino di dodici anni e la dote non fuggia la misura quindi e la dote nòn era eccessiva, o superiore alle forze dello stato paterno. Licurgo sanzionò la legge che le donne passassero a marito senza dote: le leggi civili e canoniche all’incontro la prescrivono. L’uomo il più ricco ai tempi di Cacciaguida non dava più di tsecento scudi per dote; ora si vogliono mille, mille e cmquecento scudi d’oro. E la dote eccessiva invece di dare aiuto