Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/547

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canto

XXX1I.

T$TO MODZRNO Affetto al suo piacer quel contemplante Libero ufficio di dottore assunse, E cominciò queste parole sante: 3 La piaga che Maria richiuse e unse, Quella, che è tanto bella da’ suoi piedi, È colei che l’aperse e che la punse. 6 Nell’ordine che fanno i terzi sedi, Siede Rachel di sotto da costei Con Beatrice, sì come tu vedi. 9 Sara, Rebecca, Judit, e colei, Che fu bisava al Cantor che, per doglia Del fallo, disse: miserere mci, 12 Puoi tu veder così di soglia in soglia Giù digradar, com’ io che a proprio nome Vo per la rosa giù di foglia in foglia: 15 E dal settimo grado in giù, sì come Infimo a esso, succedono Ebree, Dirimendo del flor tutte le chiome; 18 Perchè, secondo lo sguardo che fee La fede in Cristo, queste sono il muro A che si parton le sacre scalee. 21 Da questa parte, onde il fiore è maturo Di tutte le sue foglie, sono assisi Quei che credettero in Cristo venturo. 24