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Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/223

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re; e bene chiama l’autore li peccati piaghe: però che come la piaga difforma e guasta lo corpo; così lo peccato l’anima. E finge l’autore che a lui 1 dove scrisse sette P, a denotare che ogni omo quasi pecca in tutti i sette peccati mortali in qualche modo; et anco per dare perfetta la sua dottrina: imperò che, ammaestrato l’omo nel tutto, è ammaestro 2 in ciascuna sua parte.

C. IX — v. 115-129. In questi cinque ternari finge lo nostro autore che l’angiulo aprisse con le chiavi lo verchione de la porta del purgatorio, e dichiarasse loro l’efficacia di quelle due chiavi, e come erano fatte et unde l’avea avute e con che condizione, dicendo così: Cener, o terra che secca si cavi; cioè dell’altra terra, e dice secca: imperò che la terra secca àe colore bianco più che cenerugiolo 3, D’un color fora col suo vestimento; cioè col vestimento de l’angiulo; e così dimostra che l’angiulo era vestito d’uno colore cennerugiolo e terresto. E questo finge l’autore, per dimostrare che l’autorità dell’assolvere è data pure a l’omo: imperò che Cristo la diè a santo Piero, quando disse: Et portœ inferi non prœvalebunt advcrsus eam. E ttibi dabo claves regni cœlorum. Et quodcumque ligaveris super terram, erit ligatum et in cœlis, et quodcumque solveris super terram, erit solutum et in cœlis; e però finge che quello angiulo fusse vestito di sì fatto colore; cioè che chi àe sì fatta autorità è vestito di carne umana; et anco per dimostrare che al sacerdote s’appartegnano vestimenti d’umilità, e di sì fatti colori che significhino umilità e mansuetudine come sono li bigi e li romaneschi. E di sotto da quel; cioè vestimento, trasse du’ chiavi; cioè lo ditto angiulo. E per questo dimostra che l’avesse sotto il vestimento, quanto alla lettera; ma allegoricamente s’intende che le chiavi sono concedute all’anima 4 del sacerdote, la quale è vestita de la carne umana. Queste due chiavi sono la scienzia e prudenzia, che dè avere lo sacerdote in sapere usare la potenzia di discernere li peccati l’uno dall’altro e la gravessa loro: e questa finge che sia d’arietìto, perchè è men cara che l’altra; l’altra è l’autorità del perdonare e di ritenere, e questa 5 che sia d’oro, perchè è più preziosa 6, è più cara che la prima. E queste due; cioè potenzia di discernere, autorità d’assolvere, nomina chiavi: imperò che come la chiave serra et apre; così queste due; potenzia et autorità, serrano et apreno 7 lo cielo ai peccatori. L’una era d’oro; cioè quella che significa l’autorità de l’assolvere e del legare, e l’altra era d’argento; cioè quella che significa la potenzia di

  1. C. M. a lui ne scrivesse vii, a denotare
  2. C. M. ammaestrato - Il nostro Codice - ammaestro -, participio scorciato al solito, come racconto, trovo, urto, per raccontato, trovato, urtato ec. E.
  3. C. M. cenneregiullio,
  4. C. M. alla via del sacerdote,
  5. C. M. questa finge che
  6. C. M. preziosa et è più
  7. C. M. aprono