Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/127

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16 ARISTOFANE


BANDITORE
Non uomo?
’ ANFITEO
No, immortal. Fu Anfiteo prole
di Trittòlemo e Dèmetra- Da lui
nacque Celèo. Celèo, condotta sposa
Fenarète, ava mia, n’ebbe Licino.
Io da questo immortai nacqui: e i Celesti
stringer la tregua coi Lacóni, solo
concedettero a me. Ma, cittadini,
con tutta l’immortalità, mi trovo
a non aver quattrini pel viaggio,
ché me li negano i pritani....
UNO DEI PRITANI
Arcieri!
Accorrono gli arcieri ed allontanano Anfiteo.
ANFITEO
invano reluttante
Trittolemo, Celèo, sopporterete....

diceopoli

Fate, o pritani, torto all’assemblea,
allontanando un uomo che bramava
fare la tregua e appendere gli scudi.