Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/14

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PREFAZIONE XI

Sotto le medesime spoglie, s’intravvede da frammenti, era presentato nei Tassiarchi, dello stesso poeta, Formione, il più rigido e duro fra i generali, ateniesi. E suo gemello è il Lamaco degli Acarnesi. La più bella replica del tipo in tutto il teatro d’Aristofane è certaFig. 3 (pag. XIII ) mente il Diòniso delle Rane. E di lui e di Lamaco parleremo a suo tempo. Prima di salutare ora questi antichi Matamoros, ricordiamo il pranzetto a cui accennava un d’ essi nel Filippo di Mnesimaco (7): Sai tu con chi devi azzuffarti? Noi mangiamo a pranzo spade acuminate, fiaccole ardenti trangugiamo a cena; e dopo il pranzo, un servo senza indugio mette in tavola cuspidi cretesi per frutta, a mo’ di ceci, e troncon’ franti