Vai al contenuto

Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/156

Da Wikisource.

GLI ACARNESI 45


diceopoli
Come c’è, se non c’è?
servo
La vuoi piú chiara,
vecchio mio? La sua mente, che sta fuori,
a cercar versettini, non ce: lui
c’è, sta per aria, e scrive una tragedia.
diceopoli
O te beato, Euripide! Risponde
come un’arca di scienza, il servo tuo!
— Chiamamelo.
servo
Impossibile.
diceopoli
Slu’ via!....
Il servo si ritira.
Tanto non me ne vado! Busso io!
Picchia e chiama.
Euripide, Euripiduccio!